All'Enel regalo da 10 mila miliardi

Sotto processo 5 ex ministri: Battaglia, Bodrato, Prandini, Cirino Pomicino e Gnutti Sotto processo 5 ex ministri: Battaglia, Bodrato, Prandini, Cirino Pomicino e Gnutti All'Enel regalo da 10 mila miliardi L'accusa mossa dalla procura di Roma è «abuso d'ufficio» Le bollette elettriche aumentate in maniera illegittima Il pg rischia il trasferimento ROMA. Anche le bollette elettriche possono inguaiare un politico. La Procura di Roma ha mandato sotto processo 5 ex ministri accusandoli di abuso d'ufficio: l'Enel, infatti, oltre ai quattromila miliardi che le spettavano per i cosiddetti «oneri nucleari», grazie alle delibere del Comitato interministeriale prezzi e del ministero dell'Industria pvrebbe (indebitamente?) caricato le bollette di altri diecimila miliardi. Gli atti riguardano Adolfo Battaglia, Guido Bodrato, Giovanni Prandini, Paolo Cirino Pomicino e Vito Gnutti, più sei ex sottosegretari - Maurizio Sacconi, Emilio Rubbi, Alessandro Ghinami, Eugenio Tarabini, Romeo Ricciuti, Giovanni Zarro - e una dozzina di tecnici del Nucleo valutazione oneri nucleari. Adesso la questione pende davanti allo speciale tribunale dei ministri. La vicenda viene da lontano. Da quel famoso referendum antinucleare del 1987, cioè, con il quale gli italiani decisero la via ecologista. Naturalmente quella scelta non fu indolore: all'Enel, e alle diverse società appaltatrici che lavoravano alle centrali, lo Stato riconobbe un danno di quattromila miliardi circa. Soldi che vennero fuori da un sovrapprezzo sulla bolletta elettrica. Sennonché il pm Pietro Giordano, indagando dopo una denuncia del Codacons, ha scoperto che alla voce «oneri nucleari» l'Enel metteva in conto di tutto. E il mini- SCOOP CON MISTERO A HAMMAMET ENDEZ-VOUS con Bettino Craxi fra i palmeti di Ham. mamet, in Tunisia. Lo «scoop», riproposto dal settimanale Gente, è opera di una giornalista tunisina. Maria Joao Viera, riuscita nell'impresa di intervistare l'ex leader socialista, in esilio volontario dal maggio dello scorso anno. Un risultato considerevole, dato che il personaggio ha trovato il modo di rendersi «impermeabile» al mondo esterno. Che accetta di farsi intervistare e immortalare, ma alle sue condizioni. Prelevati nel loro albergo di Hammamet e caricati su un'auto da alcuni uomini, la giornalista e il fotografo vengono bendati per motivi di sicurezza fino all'interno della spaziosa villa in stile moresco, inaccessibile come un castello d'altri tempi. Ma non sono ammessi al cospetto dell'ex segretario del psi prima di aver consegnato i loro documenti e di essersi fatti perquisire. Poi, il vis- à-vis con Craxi. A proteggerlo dagli estranei e forse dai ricordi del passato, un muro di cinta alto circa cinque metri e diversi «gorilla» che non lo perdono d'occhio. Lui attende che le procedure vengano espletate prima di V V;: :>v:v :':-::; ::':::-:';v::.v: v:-:v:::v:;:-:vi-;;: LA GUERRA PIÙ' INUTILE di ogni libertà possibile. Vale la pena riprendere i concetti di Giuliano Amato: la televisione come mobile e Je reti come territorio dei televisori, sono ormai preistoria. Siamo già nel cuore di una rivoluzione che unirà in un solo ippogrifo il telefono, la televisione, i cavi, il computer, Internet e ogni rete telematica, la possibilità cioè di costruire e distruggere televisioni inventate su misura di uomini diversi, comunicazioni private e aperte. Aggiungiamo: abbiamo a portata di mano la vittoria dell'individuo singolo e libero contro lo Stato, la Spectre, il Partito, l'Azienda, il Moloch, il Grande Fratello e la possibilità attuale e futura per ciascuno, per le prossime generazioni, per il nuovo modo di co/}»epire e attuare prò- BERLUSCONI m, - Da sinistra: i ministri Paolo Cirino Pomicino, Giovanni Prandini e Vito Gnutti ^^^^^:■:^■■>,^;^~?xi3^«y■

Luoghi citati: Ham, Roma, Tunisia