Cori contro il pivot: «Sporco ebreo»

Cori contro il pivot: «Sporco ebreo» Cori contro il pivot: «Sporco ebreo» Pesaro, costretto a giocare coi tappi nelle orecchie JESI. «Sporco ebreo», c'era scritto nei volantini sparsi sul pavimento dello spogliatoio dove si è svestito prima della partita di basket. E poi ancora: «Bastardo, non dimenticare tuo figlio nel forno, che si crema». Così, su un altro volantino. Regalo dei tifosi della squadra avversaria. Poi, altre frasi ingiuriose, con insulti razzisti e minacce, gli sono stati rivolti durante la partita. Piero Coen, 32 anni, ebreo, giocatore della Sicc Basket di Jesi che ha incontrato martedì il Comeca Montecchio, nel Palasport di Pesaro, a un eerto punto della gara non se l'è sentita più di continuare a giocare così, e ha chiesto tappi per le orecchie. Nella speranza di evitare l'ascolto dei cori degli ultra avversari. Quindi, a fine partita, e corso da un avvocato per una raffica di denunce, basate sulla legge del '93 contro la discriminazione razziale. Paladini A PAG 11 a E to*

Persone citate: Piero Coen

Luoghi citati: Jesi, Pesaro