Bonus-scuola e il 5 diventa 6 di Ferdinando Camon

Cuneo inventa i «punti» salva-studenti per evitare le bocciature Cuneo inventa i «punti» salva-studenti per evitare le bocciature Bonus-scuola, e il 5 diventa 6 GENEROSA ma pericolosa, la soluzione inventata dai professori di Cuneo: poiché sono stati aboliti gli esami di riparazione, e fra poche settimane nascerà il problema di cosa fare degli studenti che sarebbero da rimandare ma non si possono più rimandare, numerosi Consigli di classe hanno preso una decisione che farà sobbalzare i provveditori: hanno inventato un «bonus» di 4 o 5 voti, da spendere per sanare le lacune di studenti insufficienti ma volenterosi. I 4 o 5 voti possono essere impiegati per colmare una sola maxi-insufficienza, o numerose insufficienze tenui. Sia chiaro: che il consiglio dei professori intervenga per colmare le insuftìcien- 5 0 5 1 9> 771122"176003 globalmente arretrata: che senso ha, mandiamo avanti i senza base? Senza base vuol dire che non sono in grado di agganciarsi al livello di partenza dell'anno successivo. E allora, costruiranno il secondo piano su un primo che non c'è? E poi questo avviene a Cuneo. E a Pordenone? a Viterbo? a Catania? Delle due l'una: o il progetto vien bocciato, o si estende a tutta l'Italia. E' probabile che si estenda. Perché i professori di Cuneo han proposto una soluzione a un problema che non è loro, è del ministro: cosa fare ora che gli esami di riparazione non ci sono più. La loro proposta ò: promuoviamo tutti. Ma il problema non è «dare il 6», il problema è «dare la cultura». Se si dà il tì a chi merita 4, e il 7 a chi merita 6, tutto diventa fasullo: finiranno per fermarsi non solo gli incapaci, che puntano sul bonus, ma anche i bravi, che aspettano il regalo. La promozione varrà poco. Il diploma, meno ancora. ze, quando son poche e non gravi, è sempre successo. Le famiglie non lo sanno, ma i docenti non permettono che uno studente venga bocciato perché non ce la fa in una materia o due: lo si aiuta col voto di consiglio. Stando molto attenti, però, a evitare che lo studente così «sanato» salga in graduatoria al livello di quello che non ha avuto bisogno di aiuto: perciò si preferisce aiutare lo studente debole in una materia, ma più che sufficiente in altre. Col bonus cambia tutto. Perché i 4 o 5 voti sono regalati, e 4 o 5 voti sono una montagna. Cosa voglion dire 4 o 5 voti a disposizione per sanare una o più materie? Poniamo una: si trasforma un 2 in lì? Se la materia è italiano, si manda avanti un analfabeta? E' vero che ci sono genitori laureati che non sanno scrivere una giustificazione per l'assenza del figlio, ma vogliamo riempire l'Italia di handicappati linguistici? Poniamo 5: si trasformano 5 insufficienze in 5 sufficienze? Ma quattro-cinque insufficienze fanno una personalità Ferdinando Camon

Luoghi citati: Catania, Cuneo, Italia, Pordenone, Viterbo