L'UOMO DEL DESTINO di Roberto Beccantini

L'UOMO DEL DESTINO L'UOMO DEL DESTINO MAI fidarsi degli ex. L'uomo del destino non cambia sagoma, è sempre Dino Baggio. Un gol all'andata (1-0), uno al ritorno (1-1): e così la Coppa Uefa va al Parma, nonostante la coraggiosa - e, a tratti, fiammeggiante - opposizione della Juventus che, nell'arco delle due partite, senza nulla togliere agli avversari, avrebbe meritato di più. Se un Baggio l'ha decisa, l'altro Baggio, Roberto, ha cercato in tutti i modi di sradicarla dalle mani dei rivali, con i quali si ritroverà domenica per dirimere la questione che più gli sta a cuore: lo scudetto. Intanto, lode al Parma: a differenza di Madama, Vialli, un grande gol che vi aveva pareggiato anche con il Borussia, San Siro gli porta bene. Su questa magica erba aveva già strappato la Supercoppa d'Europa al Milan. Alla fine i tifosi hanno gridato a lungo Juve-Juve e Lippi-Ltppi: un giustificato omaggio all'ardimento dimostrato, alla voglia di battersi, sempre e comunque, a petto in fuori e a testa alta. Non capita spesso, almeno da noi, che chi perde riceva tante coccole. La partita è stata splendida per agonismo e intensità, macchiata, Roberto Beccantini CONTINUA A PAG. 10 PRIMA COLONNA

Persone citate: Baggio, Dino Baggio, Lippi, Vialli

Luoghi citati: Europa