L'ULTIMA PAX di Curzio Maltese

L'ULTIMA PAX L'ULTIMA PAX mirabolanti soluzioni dell'ultima ora possa produrre già domani la Grande Riforma della televisione rinviata da decenni. Senza spingere il Paese verso un altro «muro contro muro», aggravato dall'ennesimo rompicapo elettorale. Ma la storia recente insegna a diffidare dei miracoli annunciati. I compromessi, al contrario, sono sempre alla moda. Soprattutto sulla televisione. Dalla riforma Rai del '75, annuncio di compromesso storico, l'etere pubblico e privato è il terreno privilegiato di quella divisione del bottino VIETATO votare. Sembrava questo, fino a ieri sera, lo spot finale della già delirante campagna per i referendum dell'11 giugno. Mentre sulla scena i promotori del Sì e del No schierano le maschere della politica spettacolo - Grillo contro Mike Bongiorno, Benigni contro Vianello -, dietro le quinte dei palazzi romani i partiti lavorano all'ultima pax televisiva. Una legge, un accordo o un pastrocchio qualsiasi che scongiuri il temuto «giudizio di Dio». Ovvero, il voto degli italiani prò o contro questa Televisione che ha cambiato le nostre vite. Sarebbe bello pensare che l'avvincente susseguirsi di Curzio Maltese CONTINUA A PAG. 4 SETTIMA COLONNA la legge che raddoppia gli indennizzi ai contagiati

Persone citate: Mike Bongiorno, Vianello