«Pochi italiani, non abbiamo abbonati»

«Pòchi italiani, non abbiamo abbonati» «Pòchi italiani, non abbiamo abbonati» «Troppepressioni, volevo solo Martone e Giordana» to a Quentin Tarantino, regista del premiatissimo «Pulp fiction». «Tarantino - dice - è stato scoperto qui a Cannes dove ha presentato prima "Le iene" e poi "Pulp fiction". Quando mi è capitato d'incontrarlo mi ha detto: "Mi hai fatto guadagnare dieci anni della mia vita". Ecco, se riuscissi a far guadagnare a Martone anche solo cinque anni, sarei molto contento». E gli altri? Gli esclusi, i tanti registi, attori e produttori italiani che avevano sperato di prender parte alla manifestazione? «Quest'anno - dice Jacob - le pressioni dall'Italia, sotto tutte le forme, sono state fortissime, come non era mai accaduto prima. Comunque da noi non ci sono "abbonati" e certo non mi si può dire che io non abbia tenuto nella giusta considerazione la produzione italiana. Mi hanno anche fatto Commendatore della Repubblica Italiana: immagino per i gesti amichevoli che ho sempre avuto nei confronti del vostro cinema». Anna Bonaiuto e Mario Martone (foto Niccoli) attrice e regista de «L'amore molesto» e compagni nella vita. Piccole: Carole Bouquet e Gilles Jacob "L'amore molesto" è un buon film da tutti i punti vista: non solo per il modo con cui è girato, ma anche per il linguaggio che usa, per la direzione degli attori, l'uso delle luci, la fotografia. E la protagonista, Anna Bonaiuto, è Della tradizione della Magnani». Ma non basta: Jacob si augura che il Festival sia utile a Martone così come lo è sta¬ Del panorama della rassegna, costata 23 milioni di franchi (7 miliardi e mezzo circa), fa parte una nuova generazione francese di «giovani arrabbiati» che spesso, nelle loro pellicole, descrivono la vita dei coetanei; ma ci sono anche film in costume; film con forti personaggi femminili (interpretati da superdive come Catherine Deneuve, Emma Thompson, Sharon Stone, Gong Li), film (due) sulla situazione balcanica perché, sottolinea Jacob, «fa parte della missione del Festival proporre opere che aiutino la gente a riflettere». Ultima novità di un Festival che si svolge in pieno centenario del cinema è la serie dei «Preludi»: tutte le proiezioni saranno precedute da cortometraggi di 4 minuti dedicati a classici dello schermo, più o meno noti. «Piccoli gesti ludici e amicab - dice Jacob - preparati anche con lo scopo di sdrammatizzare il clima della competizione». Fulvia Capraia

Luoghi citati: Cannes, Italia, Martone, Repubblica Italiana