Pds, congresso a fine giugno

Pds, congresso a fine giugno Pds, congresso a fine giugno D'Alema: al lavoro per ottobre Dialogo con Lega e Bertinotti ROMA. Il pds comincia la marcia di avvicinamento alla coalizione dei democratici che avrà nell'ulivo la sua insegna elettorale, aprendosi all'apporto federato di altre forze, soggetti e singole personalità della sinistra, anche cattolica, del mondo ambientalista e del liberalismo. La quercia si prepara al congresso tematico (che avrà luogo entro la fine di giugno, prima settimana di luglio), con la convocazione del consiglio nazionale già fissato a Roma il prossimo 26 maggio. Grandi manovre in casa pidiessina per accostarsi per tempo alle elezioni anticipate che, ha detto ieri D'Alema al termine della direzione, avranno il loro «sbocco più probabile» nel prossimo autunno. E' stato il segretario, nella sua relazione introduttiva, ad illustrare il tema del congresso. Il pds lavorerà per «consolidare» l'alleanza di centro-sinistra che ha primeggiato nelle regionali e nelle amministrative del 23 aprile e per «aprire un dialogo con la Lega e prc, sulla base dei contenuti e dei programmi di governo chiari ed inequivoci». [r. i.] niera dei democristiani di una volta, che la cosa più importante dei loro discorsi la dicevano alla fine, quasi di sfuggita e assumendo un.atteggiamento volutamente distratto. Un po' come fa un altro postdc, Gerardo Bianco, segretario di uno dei due ppi che in fondo in fondo sogna di votare non prima del '99. «La cosa più importante spiega - è risanare il Paese. Noi A sinistra, Dini. A destra Scalfaro, sopra Berlusconi e D

Persone citate: Berlusconi, Bertinotti, D'alema, Dini, Gerardo Bianco, Scalfaro

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