Duemila agenti catturano il guru-killer

Un pacco-bomba inviato al sindaco di Tokyo ferisce il segretario e fa scattare l'allarme Un pacco-bomba inviato al sindaco di Tokyo ferisce il segretario e fa scattare l'allarme Duemila agenti catturano il guru-killer 77 Giappone «paralizzato» dalla paura della vendetta IL PROFETA DEL MIRACOLO IMPAZZITO TOKYO. In diretta tv all'assalto con seghe elettriche (per aprire una porta blindata), la polizia giapponese ha arrestato ieri il capo della setta della «Suprema Verità», Shoko Asahara, accusato di essere il cervello della strage al gas nervino del 20 marzo nella metropolitana di Tokyo. Il guru era in una celletta mimetizzata tra il secondo e il terzo piano della sede della setta a 70 chilometri dalla capitale. Il blitz ha impegnato ben duemila agenti. Ma Asahara non ha opposto resistenza. A tradirlo è stato il suo braccio destro, Yoshihiro Inoue. Ha confessato di aver fatto produrre, per suo ordine, cento litri di Sarin, e di aver poi diretto la squadra che disseminò il gas nella metropolitana. Ma il guru è stato tradito anche da una sua passione: i meloni. La polizia aveva infatti scoperto un paio di macchine, con un carico di meloni, non lontano dal rifugio del santone.

Persone citate: Asahara, Sarin, Shoko Asahara, Yoshihiro Inoue

Luoghi citati: Giappone, Tokyo