I'incubo Ebola sbarca a Kinshasa di Daniela Daniele

Zaire, le autorità mettono in quarantena 25 giornalisti Zaire, le autorità mettono in quarantena 25 giornalisti I/incubo Eboia sbarca a Kinshasa L'Oms: primi due casi sospetti nella capitale KINSHASA. I primi due casi di sospetta infezione da virus Eboia a Kinshasa. Abdou Moudi, rappresentante dell'Oms in Zaire, ha dichiarato che si sta cercando di rintracciare due persone. Si tratta del capitano di un'imbarcazione fluviale e di un'infermiera che potrebbero essersi infettati. E adesso il mondo scientifico si spacca in due: ottimisti e pessimisti. Se, infatti, da Ginevra e da Bruxelles gli esperti dell'Oms sostengono che l'epidemia del terribile Eboia si sta placando - e riferiscono la cifra di 77 morti -, pareri di segno contrario giungono da chi è impegnato sul campo nella lotta alla «morte rossa». Joachim Kreysler, della federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, presente in Zaire, ha dichiarato che il virus «è ancora in ascesa». E ha aggiunto che, per le condizioni di scarsa efficienza degli ospedali di Kinshasa, c'è viva preoccupazione di quanto potrebbe accadere se Eboia dovesse raggiungere la capitale. La psicosi, in Zaire, sta aumentando. Le famiglie dei morti abbandonano per strada i corpi dei congiunti per paura del contagio. E sui muri di Kinshasa sono apparsi manifesti con disegni di cadaveri e la scritta «non toccare!», in francese e in tre dialetti zairesi. Il comitato di crisi dello Zaire ha, intanto, disposto che siano messi in quarantena i 25 giornalisti stranieri, bloccati l'altro ieri all'aeroporto di Kinshasa, di ritorno da un reportage nell'ospedale di Kikwit, il primo focolaio dell'epidemia, dove sono morte le quattro suore italiane. E dove, ieri, è morto anche un medico zaire- se, il dottor Ofur. In Europa si rafforzano i controlli alle frontiere. Allo scalo di Fiumicino, dove arrivano ogni anno circa 300 scimmie destinate ai laboratori di ricerca farmacologica - ma anche tanti altri animali esotici e piante -, c'è nervosismo tra il personale addetto al settore. Lo sottolinea la dottoressa Laura Calabrini, funzionario del servizio vigilanza anti-frode doganale merci: «Corriamo giornalmente un rischio del quale è difficile quantificare la portata. La notizia dell'epidemia di febbre emorragica in Zaire è solo l'ultimo caso indice di allarme. C'è da rilevare che questi animali provengono da zone in cui è alto il rischio di contrarre malattie infettive». Il problema del contagio è dunque reale: «Dobbiamo aprire vani, recipienti, derrate alimentari in cui possono anche celarsi insetti esotici. Ci è capitato il caso di pesci tropicali, accompagnati da regolare certificato sanitario, ma risultati immersi in acque coleriche». Il nostro ministero della Sanità ha istituito un numero verde per i cittadini che vogliano informazioni sulla «morte rossa»: 1678-61061. Nella sola giornata di ieri, sono state 104 le chiamate, fino alle 18. In maggioranza hanno telefonato donne, l'età media è di 37 anni. Al primo posto fra gli utenti del servizio i turisti, seguono casalinghe e studenti. Tre le domande più frequenti: quali sono i rischi di con¬ trarre l'Ebola durante i viaggi? Quando è contagioso? In quali nazioni è diffuso? Il virus, di cui non si conosce l'origine, è oggi al centro della ricerca nei più noti laboratori scientifici, dal Pasteur di Parigi ai Center for disease control and prevention degli Stati Uniti all'Istituto nazionale di virologia del Sud Africa. «Eboia ha spiegato ieri il professor JeanJacques Muyembe, capo del dipartimento di virologia all'ospedale di Kinshasa - sembra aver subito una mutazione che l'ha reso ancor più letale del virus che si manifestò vent'anni fa. E le cause di questa mutazione ci sono sconosciute». Daniela Daniele Dilagala psicosi del contagio La gente abbandona in strada i cadaveri dei familiari morti per evitare di toccarli Il feretro di suor Dinarosa Belleri A destra, un ospedale in Zaire Alcuni abitanti di Kitwit nell'ospedale della città da cui è partito il contagio

Persone citate: Belleri, Joachim Kreysler, Laura Calabrini, Mezzaluna, Pasteur