Il leone ko «Mansell resa un pò sospetta»

Il leone kg Il leone kg Mameli, resa un po' sospetta BARCELLONA. Per guadagnarsi il suo altissimo «stipendio», Nigel Mansell non ha ancora fatto molto. Pagato a peso d'oro dalla McLaren (12 milioni di dollari, circa 20 miliardi di lire, più gli spiccioli di qualche sponsor personale) per rientrare in FI, il quarantunenne inglese sinora ha creato solo problemi. Dopo le prove invernali ha chiesto di cambiare le dimensioni dell'abitacolo della vettura perché era troppo stretto e non gli permetteva di guidare in modo confortevole. Così ha saltato le prime due gare in Brasile e Argentina, sostituito da Blundell. A Imola ha debuttato ritirandosi in seguito a un incidente con Irvine. Ieri ha letteralmente abbandonato la gara, ritirandosi per scelta. «Avevo dei problemi di bilanciamento sin dalla partenza ha spiegato il Leone -.. C'era un sovrasterzo bestiale che poi è diventato sottosterzo. Ad un certo punto la situazione è migliorata. Mi sono fermato per cambiare le gomme e, tornato in pista, mi sono accorto che la vettura andava da tutte le parti, fin che sono finito in testacoda. Nelle curve veloci era impossibile da controllare». Ron Dennis, titolare della squadra, ha sottolineato con una sola frase il comportamento del pilota: «Ha scelto di non continuare». Certo il clima non è idilliaco, ma da un vecchio campione si può pretendere che soffra come un novellino? Non è per i soldi che Mansell è tornato: lui vorrebbe vincere. Però pretende una vettura competitiva, [c. ch.l Mansell si difende: vettura inguidabile

Persone citate: Mameli, Mansell, Nigel Mansell, Ron Dennis

Luoghi citati: Argentina, Barcellona, Brasile, Imola