Patto di morte tra due compagni di scuola

Patto di morte tra due compagni di scuola Monza, avevano 17 e 18 anni. Un amico rivela: da tempo avevano progettato di farlo di d i di l Patto di morte tra due compagni di scuola Si uccidono con i gasdi scarico: «La vita ci ha deluso» DESIO. Samuele Kossorier e Walter Caliendo, 17 e 18 anni, brianzoli, compagni al liceo classico «Zucchi» di Monza, si sono uccisi asfissiandosi con i gas di scarico dell'auto perché stanchi di vivere senza sapere il perché della loro esistenza. Una morte ragionata per mesi a tavolino in compagnia di un terzo amico che aveva tentato fino all'ultimo di dissuaderli. Hanno deciso di morire perché non erano riusciti a trovare un senso alla vita. Avevano tentato di ottenere delle risposte analizzando i testi filosofici di Nietzsche e Schopenhauer, ma arrivando alla conclusione che piuttosto di vivere un'esistenza mediocre senza riuscire a carpirne i significati più profondi, era meglio morire. Lo hanno fatto nella maniera più dolce possibile passando dall'incoscienza alla morte. E' l'amico del cuore, Matteo Pressato, 18 anni, di Bovisio Masciago, a non riuscire a farsene una ragione. Da quando ha saputo la notizia, dopo essere andato all'obitorio per vedere i ca¬ daveri dei due amici, si è chiuso nella sua stanza dove continua a fumare e a guardare nel vuoto. I carabinieri, ieri mattina, hanno tentato d'interrogarlo per meglio chiarire quello che era successo tra sabato e domenica notte, ma il giovane ha fatto pervenire ai carabinieri di Desio un certificato medico perché non era nelle condizioni di rispondere. A parlare pur lui sono i genitori, -la mamma medico e il papà artigiano. «Noi non possiamo dire cos'è successo. Erano ragazzi in fase di maturazione. Dell'argomento spesso abbiamo parlato anche noi con Matteo, ma non potevamo pensare che questi dubbi avessero sconvolto Walter e Samuele fino al punto di decidere di togliersi la vita». I compagni di scuola, incontro alla morte sono andati lucidi: il piano, probabilmente, lo avevano preparato da qualche giorno, ma solo sabato sera hanno trovato l'occasione per metterlo in atto. I tre amici, Matteo, Walter e Samuele, come spesso succedeva nei fine settimana, la sera uscivano dopo cena e si recavano in un bar in Brianza per bere qualcosa, mentre discutevano degli studi e approfondivano alcuni argomenti. Così è successo anche sabato sera. I tre amici, che ancora una volta avevano parlato del senso della vita, sono usciti dal locale verso l'una. Sono saliti sulla Uno bianca che avevano parcheggiato a poca distanza. Walter Caliendo si è messo alla guida della sua auto e ha deciso di accompagnare a casa per primo Matteo Pressato. Una volta rimasti soli, Walter e Samuele hanno deciso che era arrivato il momento di mettere in atto il piano. Si sono appartati in una stradina sterrata al confine tra Bovisio Masciago e Desio, a pochi metri di distanza dalla via Ferravilla. I due hanno attaccato alla marmitta un tubo di plastica rosso e lo hanno fatto entrare nell'abitacolo attraverso il finestrino del posto di guida. Hanno poi acceso il motore. Solo alle 8 del mattino dopo è stata scoperta la tragedia. Un contadino di passaggio ha visto i due giovani all'interno dell'auto, che non davano segni di vita. Sono stati chiamati i carabinieri che hanno subito chiesto l'intervento dell'ambulanza perché sembrava che Samuele Fossorier respirasse ancora. Arrivati in ospedale a Desio, i medici hanno però constatato il suo decesso. Nell'auto, gli investigatori hanno trovato un foglietto raffigurante un teschio con scritto «Oltre la morte», che era stato distribuito a scuola. All'interno di uno dei portafogli degli sventurati, c'ora un biglietto firmato da Matteo Pressato: «Io, Matteo Pressato, giuro e garantisco che morirò dopo il 2075 e prima del mio amico Walter Caliendo». Uno dei tentativi di Matteo per convincere gli amici che la vita, per bella o bruita che fosse, meritava di essere vissuta. Silvia Masieri «Parlavano sempre del "male di vivere", tante volte avevo cercato di dissuaderli» Walter Caliendo, 18 anni, uno dei due ragazzi suicidi con i gas di scarico dell'auto

Luoghi citati: Bovisio Masciago, Monza