«Aiuto mia figlia è sparita con le bimbe»
Al centro del giallo una donna tedesca e le gemelle di 4 anni partite a gennaio Al centro del giallo una donna tedesca e le gemelle di 4 anni partite a gennaio «Aiuto, mia figlia è sparita con le bimbe» Pistoia, nonno denuncia dopo 5 mesi la scomparsa MONTECATINI NOSTRO SERVIZIO La mamma è una giovane e bella donna alta, bionda e con gli occhi azzurri; le figlie sono una coppia di simpatiche gemelline di quattro anni, anche loro biondissime. Un trio che difficilmente potrebbe passare inosservato. Eppure di loro non c'è più traccia da mesi, nessuno sa niente, sembrano sparite nel nulla. Un mistero che parte da Uzzano, un piccolo paese della Valdinievole a pochi chilometri da Montecatini e rimbalza fino in Germania, dove vive l'ex marito della donna, passando per la Svizzera. L'ultima volta sono state viste alla stazione di Firenze, era il 21 gennaio scorso. Poi solo il silenzio. Tutto comincia all'inizio dell'anno. Sabiene Driesel, 31 anni, cittadina tedesca, arriva con le figlie in Valdinievole. Suo padre, Gerald Briesel, 59 anni, figlio di un generale delle SS, ha affittato una casa colonica sulle colline attorno a Uzzano per trascorrere un periodo di riposo con la sua convivente. Un luogo che Sabine deve aver ritenuto ideale per cercare protezione e comprensione dopo essersi separata dal marito. La lontananza dal suo Paese, la tranquillità della campagna, la presenza del padre come terapia per curare le delusioni di un rapporto d'amore finito male e per ritrovare la serenità insieme alle gemelline, Sabina e Francisca Zimmer, 4 anni, che assomigliano alla mamma come due gocce d'acqua. Tre settimane di relax, durante le quali non sembra accadere niente che possa turbare la donna. Il 21 gennaio è proprio suo padre ad accompagnare lei e le nipotine a Firenze, Sabine lo informa che si fermerà a Basilea dove abitano dei parenti: «Niente faceva pensare alla volontà di fuggire, di sparire, di non lasciare tracce» afferma ora Gerald Briesel disperato. Il treno parte dalla stazione di Santa Maria Novella alle 10.07, ma nessuno è in grado di confermare se mamma e figlie lo hanno davvero preso. Certo è che i parenti a Basilea di Sabine, Sabrina e Francisca non sanno niente, lì non sono mai arrivate. Il padre della donna, però, non sembra preoccuparsi particolarmente. Suppone che la fi¬ glia abbia cambiato programma e attende notizie, che non arrivano. Inutili le telefonate agli amici della donna: nessuno ha avuto occasione di vederla, nessuno ha avuto contatti, neanche le due sorelle che vivono una a Colonia e l'altra nel Sud della Germania, né il fratello Olaf che da una settimana è in Italia per collaborare alle ricerche. Passano tre mesi prima che si decida a fare una denuncia ai carabinieri, ipotizzando che la figlia e le nipotine possano essere rimaste vittime di una disgrazia o, addirittura, di un rapimento. Gli inquirenti, pur non escludendo nessuna pista, propendono per altre tesi. Forse la donna, che stava preparando i documenti per ottenere il divorzio, temeva che l'ex marito, che abita a Troisdorf, in Renania, po- le sue due o anni tesse accampare diritti sulle figlie e ha deciso di fuggire per rifarsi una vita dove nessuno la conosce? Al momento ogni ipotesi è prematura mentre le foto della donna e delle sue bambine sono state diffuse a polizia e carabinieri e le ricerche si sono estese dall'Italia alla Svizzera e alla Germania. «Siamo molto preoccupati, speriamo nei giornali e nelle televisioni che diffondano le foto e che qualcuno riconosca e ci segnali dove sono» risponde al telefono Jacqueline Dalga, la convivente del padre di Sabine, dalla casa di Berna dove intanto i due sono rientrati dopo il periodo trascorso in Valdinievole. «Temo che mia sorella sia stata plagiata da qualcuno ipotizza il fratello Olaf -, Ma ritengo che sia rimasta in Italia perché in Germania non aveva amicizie mentre so che in Italia si era ambientata molto bene. Certo che è passato tanto tempo dalla scomparsa sua e delle due bambine. Tre mesi sono davvero tanti. Spero che non sia capitato niente di irreparabile. Non ci resta che sperare in un miracolo per ritrovarle tutte sane e salve». Francesco Matteini La donna tedesca e le sue due gemelline di quattro anni
Persone citate: Francesco Matteini, Francisca, Francisca Zimmer, Gerald Briesel, Jacqueline Dalga
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