Festa di re a Lisbona

Festa di re a Lisbona Festa di re a Lisbona Si sposa l'ultimo dei Braganza LISBONA. La capitale portoghese è in festa per le nozze, oggi, di Dom Duarte Pio di Braganza, cinquantenne prentendente al trono del Portogallo, e la ventinovenne Isabel De Heredia. Numerosi rampolli o vecchi personaggi di case regnanti e non più regnanti in Europa assisteranno al matrimonio, assieme a esponenti di più esotiche monarchie extraeuropee. Fra gli ospiti Vittorio Emanuele di Savoia con la moglie Marina. Il duca di Braganza è nato il 15 maggio 1945 nella legazione del Portogallo a Berna, figlio di Dom Duarte Nuno di Braganza e di Maria Francisca di Orleans-Braganza, del ramo brasiliano della famiglia. Ha studiato varie discipline ma soprattutto agronomia, è stato pilota di elicotteri durante la guerra coloniale in Angola, si occupa di sviluppo agricolo e di cause umanitarie. Simpatico, tranquillo, Duarte Pio ama spesso andare in giro con una grossa cappa marrone tipica della regione dell'Alentejo. Sfoggia baffoni scuri; il re di Spagna Juan Carlos lo chiama affettuosamente «Duartito». Duarte Pio ha due fratelli non sposati. Perciò la casa di Braganza, un'antica famiglia nobiliare portoghese che si trasformò in casa reale nel 1640, dopo 60 anni di unione del Portogallo alla Spagna, e lo fu fino al 1910, rischiava di estingursi per mancanza di eredi. Ma all'improvviso Duarte Pio ha estratto dal cilindro una giovane e graziosa fidanzata, Isabel De Heredia, nata il 22 novembre 1966 a Lisbona, dove lavora in un'agenzia immobiliare dopo aver studiato amministrazione aziendale in Brasile. Cattolici osservanti tutti e due, Duarte Pio e Isabel si conoscono da molti anni, da quando lei era una bambina appartenente a una famiglia che, pur non essendo aristocratica, era amica dei Braganza. «Per fare un erede bastano nove mesi» ha detto Duarte Pio, correggendo, poi questo commento con pensieri sull'amore e la comprensione Ancdelidellcon fra due esseri umani. «Penso che la monarchia contribuisca all'unità del Paese e alla difesa delle migliori tradizioni», ha detto Isabel. La coppia reale pensa solo a una monarchia democratica e voluto dal popolo, a cui arriva- re attraverso un referendum. I sondaggi fatti dalla stampa per l'occasione sembrano non dare però molte speranze ai nostalgici della corona: se infatti esiste una chiara maggioranza favorevole a un referendum su monarchia o repubblica, esiste una ancora più chiara maggioranza (fra il 75 e l'85 per cento) che vuole mantenere la repubblica. Questa fu proclamata in Portogallo nel 1910, due anni dopo l'assassinio in una piazza centrale di Lisbona del re Dom Carlos e del principe ereditario Luis Filipe. L'altro principe regnò due anni come Manuel II e nel 1910 andò in esilio, morendo nel 1932 in Inghilterra senza eredi. Con lui si estinse il ramo regnante discendente da Pedro I, imperatore del Brasile, divenuto poi Pedro IV di Portogallo. Circa l'effettivo interesse dei portoghesi per queste nozze, alcuni sondaggi lo limitano al sei per cento della popolazione, mentre altri registrano l'idea che un 21 per cento lo ritiene addirittura un affare di stato. Il Portogallo repubblicano, con presidente della repubblica e primo ministro in testa, sarà presente alla cerimonia, celebrata dal cardinale patriarca di Lisbona, mons. Antonio Ribeiro, nello storico monastero dei Jeronimos. [Ansa] Anche il presidente delia repubblica alle nozze dell'erede al trono (50 anni) con la ventinovenne Isabel Le nozze fra Duarte e Isabel seguono quelle spagnole di Jaime e Elena (foto) in marzo