America's Cup Usa a fondo

A Black Magic bastano altre due vittorie per portare la prestigiosa coppa velica fuori dagli Stati Uniti A Black Magic bastano altre due vittorie per portare la prestigiosa coppa velica fuori dagli Stati Uniti America's Cup, Usa a fondo Umiliati in finale dai neozelandesi: 3-0 SAN DIEGO. L'Ameriqa's Cup si appresta a varcare; il Pacifico: solo uri miracolo può salvare ormai gli Slati Uniti dalla seconda sconfitta in 124 anni di vita della classica serie di regate, dopo che Black Magic, l'imbarcazione della Nuova Zelanda, ha conquistato la sua terza vittoria consecutiva sti tre regate di finali e si trova ormai a sole due vittorie dalla conquista del trofeo che viene aggiudicato al meglio di nove; prove. Il predominio dell'equipaggio neozelandese di Peter Blake ha infatti messo a segno la terza vittoria consecutiva nella battaglia per la conquisi a della Coppa America contro gli americani di Dennis Conner. La strepitosa Black Magic 1 ha inflitto un distacco di un minuto e 51 secondi a Young America, timonata da Paul Cayard, nella terza regata della fase finale della gara velistica che si svolge sulle acque di San Diego in California. E' un'impresa che non era mai riuscita a nessuno nella storia della più famosa competizione di vela del inondo quella di penalizzare per 3-0 gli statunitensi. La quarta prova è in programma oggi. Come nelle regate precedenti, Cayard ha avuto la meglio nell'intenso «circling» prima del via, portandosi in leggero vantaggio c costringendo Black Magic a spostarsi sul lato sinistro del percorso. La barca dei kiwi, velocissima nei tratti di bolina, ha subito guadagnato terreno nonostante il ducilo di bordi imposto da Cayard ed ha effettuato il sorpasso arrivando alla prima boa con 20 secondi di vantaggio. Nel secondo lato di poppa, i neozelandesi hanno approfittato per fare il primo bordo praticamente a ridosso dei rivali rubando il vento a Cayard. L'equipaggio di Conner non ha esitato ad alzare la bandierina di protesta, ma la barca della giuria ha giudicato regolare la distanza tra le due imbarcazioni e ha fatto segno di proseguire. Cayard ha cercato di impegnare i kiwi in una seconda sfida di bordi serrati, ma Black Magic si è portata fuori dal gioco in cui Cayard è riconosciuto come un maestro. Lo skipper che guidò il Moro all'emozionante finale di tre anni fa ha comunque costretto Black Magic a tirare ben 18 bordi, oltre il doppio di quelli delle due regate precedenti. Per il resto del percorso di regata - detto a «bastone» in quanto privo di tratti al lasco - l'equipaggio di Conner non ha però potuto far altro che contemplarti la poppa sempre più lontana di Black Magic. [r. cri.] Da sinistra la statunitense Young America e la neozelandese Black Magic impegnate in una fase della terza regata di finale nelle acque di San Diego

Luoghi citati: America, California, Nuova Zelanda, San Diego, Slati Uniti, Stati Uniti, Usa