I filippini votano Imelda

I filippini votano Imelda MANILA Condannata a 24 anni dopo la dittatura, è stata eletta alla Camera I filippini votano Imelda Trionfo a sorpresa della vedova Marcos MANILA. L'ex first lady Imelda Marcos, vedova del dittatore Ferdinand Marcos e complice con lui nell'aver sottratto alle casse dello Stato filippino fondi pari a miliardi di dollari, è tornata prepotentemente sulla scena politica con una vittoria elettorale che ha lasciato di stucco gli osservatori. La signora Marcos, che auando nell'86 fuggì con il marito dal palazzo presidenziale di Malacanang abbandonò un guardaroba da regina con le ormai famose migliaia di paia di scarpe, sarà quasi certamente eletta alla Camera dei rappresentanti per la circoscrizione di Leyte, sua provincia natale. Ma Imelda, 65 anni, non ha soltanto vinto: ha stravinto, ottenendo, secondo le proiezioni, il doppio dei voti del candidato governativo. Per rinnovare 12 dei 24 seggi del Senato, tutti e 204 quelli della Camera dei rappresentanti e oltre 17.000 incarichi a livello locale, lunedi si sono recati alle urne 34 milioni di filippini. La tornata elettorale è stata funestata da una serie di incidenti verificatisi in varie zone del Paese: il bilancio delle violenze è stato di 38 morti e 37 feriti. In base ai risultati parziali - per quelli definitivi ci vorranno ancora diversi giorni - l'elettorato ha largamente premiato la coalizione Lakas-Laban del presidente Fidcl Ramos, che con le sue riforme ha avviato il decollo economico delle Filippine. Ma ha anche premiato la signora Marcos che pure è stata condannata a 24 anni di prigione per le ruberie commesse col marito e si trova ora in libertà provvisoria in attesa di appello. L'ex reginetta di bellezza, ascesa ai vertici del potere nonostante le umili origini contadine, ha già reso nota la sua «filosofia politica». Alla Camera, ha detto in una conferenza stampa, «sarò non soltanto una leader, ma anche una madre, e in quanto tale mi prenderò cura di tutti, indipendentemente dalle loro convinzioni politiche, per fare la volontà di Dio». Poco importa che l'influente Chiesa cattolica filippina avesse invitato i fedeli a non votarla. In attesa della conferma ufficiale della sua sorprendente vittoria, la signora Marcos s'è detta preoccupata per il figlio Ferdinand junior, 36 anni, detto «Bongbong», che non sembra destinato a ripetere al Senato, dove si è candidato, l'exploit della madre alla Camera. Nella lista dei più votati, «Bongbong» è fermo al 15° posto e rischia l'esclusione. In bilico è invece il risultato, sempre al Senato, per l'aitante ex-colonnello golpista Gregorio «Gringo» Honasan, prima schierato con la rivolta popolare che portò alla caduta di Marcos e poi artefice di due tentativi insurrezionali contro la presidente Corazón Aquino, succeduta al dittatore. Secondo gli ultimi dati, Honasan è riuscito ad inserirsi per il rotto della cuffia nella lista dei 12 probabili eletti, ma i voti finora scrutinati sono solo il 20 per cento e un altro ex golpista, Arturo Tolentino, potrebbe scalzarlo. Tra le fila dell'opposizione, l'unica che sembra certa dell'elezione al Senato ò Miriam Defensor Santiago, ex candidata presidenziale nel 1992 battuta da Ramos con solo il 24 per cento dei voti. Intelligente, preparata e con la lingua tagliente, Santiago, che vanta «le più belle gambe di Manila» come commenta la stampa, ha presentato ricorso alla Corte suprema accusando Ramos di aver vinto con brogli, ma !a pratica è ferma da tre anni. Accuse di irregolarità non sono mancate neanche questa volta. In affollate conferenze stampa separate, «Gringo» Honasan e «Bongbong» Marcos hanno accusato il governo di aver anzitempo e illecitamente diffuso notizie secondo le quali i candidati di Ramos erano avviati verso una grande vittoria. (Ansa Agi] Imelda Marcos, 65 anni, ha stravinto nella sua provincia natale di Leyte

Luoghi citati: Filippine, Leyte, Manila, Marcos, Santiago