Strage alla curva della morte di Giancarlo Ansaloni

Brunico, l'autoarticolato ha sbandato perché l'autista si era distratto per sintonizzare la radio Brunico, l'autoarticolato ha sbandato perché l'autista si era distratto per sintonizzare la radio Strage alla curva della morte Tir squarcia un pullman, 7 vittime BOLZANO DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Ma elio cosa fa quello, porche sbanda...»: sono le parole di terrore dell'autista - miracolosamente sopravvissuto - un attimo prima del tragico schianto fra l'autobus di linea e un autotreno. Sette persone, fra cui una bimba di 3 anni, sono rimaste uccise, altre 18 sono ferite, e due in modo grave. L'incidente ò avvenuto ieri mattina lungo la strada statale della Val Pusteria, fra Bressanone e Brunico. L'autista del tir è stato arrestalo per disastro colposo. E' già indagato in Lombardia per un altro incidente. Mancano pochi minuti alle nove quando il pullman della Sad, che collega giornalmente Bressanone a Brunico, un viaggio di trenta chilometri, si immette sulla parte terminale del tragitto, lungo una strada dell' Anas in gran parte stretta, piena di curve e di insidie. Ha appena superato l'abitalo di Chienes e sta per imboccare un lungo rettilineo che precede San Lorenzo di Sebato e porta quindi a Brunico. Ce un ultimo ostacolo da superare, rischioso per i mezzi pesanti: una curva a destra dopo un rettilineo, su un dosso. Il bus, con a bordo una trentina di viaggiatori, arriva a velocità normale quando, in senso opposto, proprio all'ingresso della curva, compare l'autotreno condotto da Johann Eschgfacller, 40 anni, di Santa Cristina di Val Gardena. E' un «padroncino» che lavora per conto di un'impresa edile di Bressanone, ma viaggia vuoto. L'autista del pullman, Albert Ladstaetter, 53 anni, di Casies, se lo vede davanti spostato verso il centro, col muso puntato sulla corriera. Il cuore gli salta in gola: «Ma cosa fa quello?» esclama. La motrice si raddrizza in extremis ma il rimorchio scodinzola ed ò la l'ine. Con lo spigolo sinistro «buca» la fiancata del pullman poco dietro il sedile dell'autista e trancia di netto le lamiere come un apri- scatole per tutta la lunghezza. Una sciabolata vibrata proprio all'altezza della testa dei viaggiatori seduti sul lato sinistro della corriera. E' una strage. Sette persone vengono «falciate» in un baleno, altre sedute al loro fianco restano ferite, due in modo molto grave. All'interno del bus si scatena la tragedia: le grida disperate, il lamento dei feriti, il terrore degli altri viaggiatori investiti dal sangue dei compagni di viaggio. Illesi invece i due autisti. L'allarme scatta immediatamente, arrivano due elicotteri, le ambulanze della Croce bianca e i vigili del fuoco che iniziano la lotta contro il tempo facendo la spola fra il luogo dell'incidente e gli ospedali di Brunice e Bressanone, mentre un bimbo viene trasportato all'ospedale di Bolzano data la serietà delle sue condizioni. I feriti risultano in tutto 18, per sette non c'è più nulla da fare. I loro corpi vengono composti sul prato a lato della strada e pochi minuti dopo arrivano le bare. Tutte le salme vengono poi portate nella chiesetta del- l'abitato di Chienes in attesa del riconoscimento da parte dei parenti. Dalla tragedia emerge subito la tragica sorte della famiglia Boed: la signora Anges Unterhofer, sposata Boed, 38 anni, di Chienes, viaggiava con la figlioletta Veronica di tre anni sulle ginocchia, il fratellino gemello Bobert al fianco. Madre e figlia sono state falciate, il bimbo ò stato ricoverato in rianimazione all'ospedale di Bolzano con ferite alla testa. In serata le sue condizioni sembravano in via di miglioramento. Le altre vittime sono Josef Oberhuber, 71 anni, di Vandoies; Begina Huber in Rofncr, 52, di Chienes; Anna Pichler in Strobl, 63, di Dobbiaco; Berta Weissteiner, 75, di Vandoies; Rosella Gabrielli in Quadrelli, 29, di Bressanone. Le persone ferite e ricoverale a Brunico sono: Anna Nocker in Hitthaler, 65, di Chienes; Anna Sicdcr in Steinr, 42, di Chienes; Vittoria Ties in Pichler, 68, di Chienes; /.oca Feijo in Steidl; Maria Del Pilar, 44, di Chienes; Franz Mutschlechner, 78, di Chienes. Le loro condizioni non destano preoccupazioni. A Bressanone il ferito più seriamente è Othmar Leitner di 16 anni. L'autista dell'autotreno ha detto di essersi distratto un attimo prima della curva mentre tentava di sintonizzare la radio di bordo. L'autotreno avrebbe subito uno sbandamento e la manovra di correzione sarebbe riuscita solo parzialmente. La sua posizione è piuttosto critica: Eschgfaellor ò già in attesa di processo per un incidente mortale di cui era stato protagonista a Malnate presso Varese nell'agosto dell'anno scorso quando, sempre con il suo autotreno, travolse e uccise una donna in bicicletta. Giancarlo Ansaloni Uccise anche una donna e la figlia di 3 anni In quel tratto erano già avvenute tragedie I soccorritori al lavoro poco dopo l'incidente tra il pullman e l'autoarticolato avvenuto ieri mattina in Val Pusteria