La patente? Arriverà in sette giorni di Paolo Poletti
Decreto del ministro Frattini: una settimana per la carta di circolazione. Gli statali in mobilità Decreto del ministro Frattini: una settimana per la carta di circolazione. Gli statali in mobilità La patente? Arriverà in sette giorni Così la burocrazia taglia i tempi ROMA. La burocrazia sarà più rapida, parola di ministro. Il governo Dini si lancia in un'impresa da far tremare i polsi: vuole eliminare «i passaggi inutili della burocrazia amministrativa». Ovvero, tenta di portare la nostra farraginosa macchina amministrativa ai livelli di efficienza e di rapidità degli altri Paesi europei. Ua quando, quasi vent'anni fa, il ministro Giannini annunciò di voler rendere più moderna la nostra burocrazia, nessuno ci ò ancora riuscito. Ora ci tenta il ministro della Funzione pubblica, Franco Frattini. Ha un vantàggio sui suoi predecessori: ò un «tecnico», quindi e scevro da preoccupazioni politiche, o di clientela. Ieri mattina la prima sforbiciata sulla massa intricata di norme che appesantisce, da sempre, la pubblica amministrazione italiana ò stata data dal Consiglio dei ministri, con l'approvazione di un decreto legge presentato dal responsabile della Funzione pubblica. Grazie al decreto Frattini saranno subito semplificati - se il Parlamento non opporrà ostacoli ben 120 procedimenti. Gli iter burocratici dell'immatricolazione di veicoli, del rilascio delle targhe, dei passaggi di proprietà - oggi incubo per milioni di automobilisti - saranno liberati dal percorso tortuoso di ben quattro leggi. Più snello ri- stillerà il rilascio della Cassa integrazione ordinaria, finora regolata, anch'essa, da 4 leggi. Un esempio per tutti, piccolo ma significativo. Per vendere i biglietti di ingresso a gallerie e scavi di antichità gestiti dallo Stato, non sarà più necessario tener conto del regio decreto del 1885. quando ancora non esistevano le automobili, e di due leggi del 1955 e del 1980. Vi sarà, finalmente, un unico regolamento. «Il nostro obiettivo - sottolinea Frattini - ò quello di snellire i tempi, di razionalizzare tutta l'attività amministrativa. Per avere il libretto di circolazione di un'auto nuova spero possa bastare una settimana invece degli attuali sei mesi, oppure una settimana per avere la patente invece dei due mesi che occorrono adesso». Il decreto legge semplifica le procedure amministrative anche in materia di versamento e rimborso dell'Iva, di collocamento ordinario e obbligatorio, di infortuni sul lavoro. E, sorpresa, il costo dell'operazione è nullo. Anzi, il ministro assicura risparmi di spesa grazie al tempo recuperato. Il decreto Frattini ha un secondo grande pregio: agevolerà la mobilità degli statali. La semplificazione delle norme, finora così macchinose e complesse da paralizzare lo spostamento dei dipendenti pubblici da un'amministrazione a un'altra, consentirà l'immediato sblocco di un bando per la mobilità volontaria di 5500 impiegati. «Con questo provvedimento - spiega fiducioso il ministro - vogliamo incentivare la mobilità volontaria. L'atto non riguarda comunque il problema, ben più ampio, del blocco delle assunzioni». Il ministro ha previsto di rendere obbligatoria l'adozione della «Carta dei servizi» - un vademecum per servire meglio il pubblico - negli enti che forniscono prestazioni direttamente ai cittadini. La modernizzazione della pubblica amministrazione passerà anche attraverso l'iniziativa personale dei dipendenti. Il decreto consentirà infatti a ogni responsabile dell'ufficio per le relazioni col pubblico di promuovere le iniziative che riterrà più opportune per migliorare i servizi e semplificare le procedure. Forse finiranno le corse affannose per carpire le indicazioni necessarie a non perdersi nei meandri di una burocrazia che sarebbe piaciuta ai Borboni. Paolo Poletti Più rapida anche la concessione della cassa integrazione
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