Quanto vale la prova del Dna

PROCESSO SiMPSON PROCESSO SiMPSON Quanto vale la prova del Dna? Kary Mullis, premio Nobel, testimone in tribunale di Simpson ha detto chiaramente di dubitare della validità del test Per, in questo caso specifico data l'alta probabilità che i campioni di sangue esaminali in laboratorio siano slati prima contaminali col sangui? delle vittime o peggio con materiale estraneo al delitto. Mullis ha già detto di essere pronto a testimoniare sulla validità e i limiti del suo metodo, che e estremamente sensibile per il materiale genoinico reperito su qualsiasi campione di sangue fresco, tessuto di mummia, goccia essiccatagli sangui; in un tessuto (anche la Sindone potrebbe essere esaminala per determinare l'identità genetica di Cristo), materiale antropologico o paleontologico (uova di dinosauro, vedi Jurassic Park). Il test consiste di tre fasi nel corso delle (piali viene prima denaturato il Dna a 95 "C e poi nuove parti di esso vengono sintetizzati; usando appunto Kary Mullis. premio Nobel per avere scoperto una tecnica per leggere minuscoli frammenti di Dna della polimerasi batterica. Ogni ciclo viene ripetuto più volte fino a ottenere una quantità misurabili; Il materiali; di partenza non necessita neppure di purificazione Il metodo e rapido e in pochi; ore si possono ottenere dati e risposte precise La Per viene ora utilizzala nella diagnosi di malattie infettive usando quantità minutissime di Dna batterico presenti nel paziente E' particolarmente utile per la diagnosi di mi¬ crorganismi che si sviluppino molto lentamente. L'identificazione di oltre 1000 microrganismi, alcuni rari e difficili da riconoscere, è già possibile attualmente nelle nostre cliniche. E' però anche importante riconoscere i limili e i margini di errore della tecnica Per. Le limitazioni devono essere superate prima che l'uso del metodo si estenda e giunga a sostituire molle delle tecniche correnti di diagnosi clinica e di identificazione di individui dal punto di vista legale. Paradossalmente l'estrema sensibilità porta la Per ad essere causa di risultati falsamente positivi. Quantità minime della sequenza di Dna amplificata in miliardi di copie possono essere presenti nella provetta dove si svolge la reazione e possono contaminare l'apparecchiatura del laboratorio o i reagenti chimici usali nel test. Il prudono della reazione Per può essere

Persone citate: Kary Mullis, Mullis, Simpson