Bufera sui vigili urbani

Cuorgnè, la procura indaga su casi di peculato e concussione L'auto sfonda un muro e poi prende fuoco Cuorgnè, la procura indaga su casi di peculato e concussione Bufera sui vigili urbani Nel mirino delpm Fornace la gestione contabile delle multe e l'assegnazione di alcuni posti al mercato degli ambulanti Due inchieste e un solo obiettivo: cancellare dubbi e sospetti sul corpo dei vigili urbani di Cuorgnè e in particolare sul comandante. Troppe voci, troppe delazioni, troppi pettegolezzi su presunte irregolarità e reati penali circolavano da mesi in città. E così la magistratura, dopo l'ennesima segnalazione, ha deciso di dare il via ad un'indagine mirata su alcune ipotesi di reato ben precise: peculato e concussione. I carabinieri del nucleo operativo di Ivrea avrebbero già iniziato i controlli nella sede della polizia municipale cuorgnatese, cercando elementi «sospetti» nelle contravvenzioni elevate negli ultimi mesi e nei versamenti di denaro delle inulte estinte dagli automobilisti. Un'indagine complessa, che comporterà controlli incrociati anche a Torino e Roma, e che tanto ricorda quella che, tre anni fa, mise nei guai il comando della polizia municipale di Ivrea e portò al rinvio a giudizio dell'allora comandante Aricò. Oltre alla questione delle multe le presunte irregolarità su cui indaga il sostituto procuratore Lorenzo Fornace sarebbero anche di altra natura. Con particolare attenzione si controllano i versamenti dell'imposta sull'occupazione di suolo pubblico. Il mercato del giovedì - secondo alcuni - sa- rebbc al centro di un non troppo chiaro affidamento degli spazi di vendita ad ambulanti che non avrebbero il diritto di sostare nella piazza cuorgnatese. Un «traffico» che avrebbe danneggiato - secondo le ipotesi che stanno tentando di verificare gli investigatori - alcuni commercianti, esclusi senza motivo. Di qui la necessità di verificare sia i versamenti dell'imposta comunale sia alcune testimonianze raccolte nelle scorse settimane. In tutte si parlerebbe dell'operato dei «civich», 5 uomini guidali da Guido Rubin. Ma quella della magistratu¬ ra e soltanto l'inchiesta più appariscente. Da qualche giorno, infatti, ne è decollata una seconda, voluta dal neosindaco Giancarlo Vacca Cavalot «C'era da tempo - racconta il primo cittadino - un clima di forte contrasto tra i vigili. In quelle condizioni non era affatto possibile lavorare ed è per questo che ho ordinato l'avvio di un indagine amministrativa interna» Cosa teme di scoprire Vacca Cavalot per ora preferisce non dirlo. Però ha già le idee ben chiare su che cosa farà quando avrà in mano tutti gli elementi. «Non passerà un giorno • spiega - che prenderò tutti i provvedimen¬ ti che la carica di sindaco mi impone. Soltanto sistemando una volta per tutte la questione il corpo dei vigili tornerà ai buoni livelli di produttività». Dal punto di vista giudiziario, invece, nessuno si sbilan eia o azzarda previzioni «Siamo - dicono in procura - soltanto nella fast preliminare delle cose. I controlli che effettueremo potrebbero anche risultare nulli». Ma pare che i carabinieri abbiano già acquisito elementi interessanti' nessuna dichiarazione per ora arriva dai vigili. Lodovico Poletto Mauro novello Il pm Lorenzo Fornace

Persone citate: Aricò, Giancarlo Vacca Cavalot, Guido Rubin, Lodovico Poletto Mauro, Lorenzo Fornace, Vacca Cavalot

Luoghi citati: Cuorgnè, Ivrea, Roma, Torino