«Auguri, e non tradirci»

«Auguri, e non tradirci» «Auguri, e non tradirci» Dall'Europa congratulazioni e avvertimenti BRUXELLES DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Jacques Chirac ha conquistata la presidenza francese, e quindi bisogna omaggiarlo. Cosi i leader europei hanno invialo a Parigi messaggi di felicitazioni o auguri, auspicando, confermando, in una parola pregando in cuor loro che il nuovo inquilino dell'Eliseo non si discosti troppo dalla linea europeista dei suoi predecessori Saranno soddisfatti? Chi lo sa. Da questo punto di vista Chirac è un'incognita. I suoi trascorsi politici, e il codice genetico del suo partito, porterebbero ad esclude re un'ardente fede federalista. Ma la vera natura del leader gollista francese è nel suo pragmatismo: arrivato al traguardo, potrebbe mettere in soffitta l'eurosoetticismo che gli e servito a conquistare i voti della destra. «E' con il più grande piacere che ho appreso la notizia della sua elezione», gli ha scritto Jacques Santcr, presidente della Commissione europea, ricordandogli però che (d'azione della Francia è stava sempre determinante nella costruzione di un'Europa sempre più unita e forte. Siamo convinti che lei saprà perseguire e sviluppare questo grande disagno che riveste un'importanza considerevole tra i disordini e le agitazioni di ogni genere che contraddistinguono oggi l'evoluzione mon¬ diale». Quasi un esorcismo, dunque, simile a quello del ministro degli Esteri tedesco Klaus Kmkel: «Non cambierà nulla nella collaborazione eccellente tra Francia e Colmatila» Il tatto e che Chirac, durante la campagna elei tonile, ha detto di voler rafforzare la centralità del negoziato tra i governi europei, a scapilo dei poteri delia Commissione. Ha ripescato l'idea di un «presidente europeo», forse come contentino ai federa listi. Ma soprattutto ha messo in dubbio l'unione monetaria, facendo ruzzolare il franco, ed ha prò posto un rischioso referendum, per approvare la riforma del Trattato di Maastricht del '96 Il presidente della Ranca centrale tedesca. Tietmeyer. ha auspicato un impegno di Chirac «per la stabilita dei prezzi e del franco», mentre per il ministro degli Esteri olandese. Hans van Mierlo, «il referendum potrebbe essere un'arma di ricatto I. importante e negoziare senza avere questo refe rendimi come un coltello puntato alla gola». Gli unici a gioire davvero sono state le destre italiane, che da tempo tentano di apparentarsi con i gollisti nel Parlamento europeo, ed i conservatori britannici, che vedono in Chirac un alleato contro l'unione politica d'Europa La sua elezione per Major, e stata «una notizia formidabile» Fabio Squillante

Persone citate: Chirac, Fabio Squillante, Jacques Chirac, Jacques Santcr, Klaus Kmkel, Tietmeyer

Luoghi citati: Bruxelles, Colmatila, Europa, Francia, Parigi