Il «cervello» di Popper al miglior offerente di Fabio Galvano

Il «cervello» di Popper al miglior offerente Le Università americane e tedesche si contendono l'eredità culturale del filosofo mono un anno fa Il «cervello» di Popper al miglior offerente All'asta libri, manoscritti e due lettere-dibattito di Einstein LONDRA DAL NOSTRO CORRISPONDENTE E' forse la prima volta che una casa d'aste mette in vendita una mente umana, anzi una mappa cerebrale. Perché è di questo che si tratta, e non di una semplice, fredda e banale biblioteca, quando il banditore di Sotheby's offrirà la settimana prossima, in blocco, tutti i libri del filosofo Karl Popper. Non se ne precisa neppure il numero, perché non è importante: quello che conta è che per una cifra da capogiro qualcosa fra i 500 e i 600 milioni di lire - qualcuno si porterà via il processo mentale di uno fra i maggiori filosofi di questo secolo, l'arredamento culturale costruito fra Vien- na e l'Inghilterra della London School of Economics. La gara sarà soprattutto fra università americane e tedesche. Le prime hanno una tradizione ormai affermata - soprattutto quelle della California - come tenutarie delle reliquie che illustrano la diaspora intellettuale mitteleuropea negli anni del nazismo. In particolare l'università di Stanford ha già acquisito nel 1985 tutto il carteggio di Popper, che il filosofo - morto lo scorso settembre all'età di 92 anni - aveva ceduto a condizione che una copia in microfilm rimanesse a Londra, negli scaffali della British Library. Mezzo miliardo può anche sembrare una cifra modesta per una raccolta di volumi che è unica. Ci sono tutti i libri scritti da Popper: a cominciare dalla Logica della sco perla scientifica - il suo rigetto di Wittgenstein e de! «Circolo Vienne¬ se», con la tesi che la vera scienza consiste nel suggerire proposizioni che non possono essere confermate ma che possono essere provate false - che gli fece abbandonare per sempre un apprendistato da mobiliere, «danneggiato - disse Popper dalle mie preoccupazioni per l'epistemologia». Ma non solo quelli: dei suoi libri ci sono anche le bozze, fittamente annotate; e poi, appunto, tutte le suppellettili della sua crescita filosofica, a partire dai volumi rilegati degli Annalen Der Fhysik nel periodo straonlinario in cui Einstein pubblicava i suoi primi p rivoluzionari studi. Di Einstein, a parte, sono in vendita anche due lettere a Popper: una, la cui quotazione po¬ trebbe raggiungere i dieci milioni, in cui il fisico esprime la sua ammirazione per il primo libro del filosofo; l'altra, del 1935 e valutata attorno ai 25 milioni, discute un problema di meccanica dei quanti E' una ragnatela di riferimenti e di suppellettili arricchiti dagli interventi a inchiostro nero: come i libri di amici come lo storico d'arte Ernst Gombrich. aneli egli vittima di Hitler, anch'egli appartenente alla sclùera di eba'i mitteleuropei umiliati, privati del loro lavoro e dei loro averi, approdati a quest'isola senza sapere che ne avrebbero alterato l'immagine culturale. Fra le curiosità c'è una copia di quell'altra pietra fondamentale del pensiero moderno che è Unguag gio. verità e logica, in cui il positivista inglese Freddie Ayer vergò nel 1936 una significativa dedica: «A Cari Popper, che avrebbe potuto fame un libro migliore». Ci sono le letture giovanili: Platone. Bacone, Descartes, Schopenhauer l«H più lucido filosofo tedesco», diceva Sir Karl Popper!. Ci sono i versi di Orazio che suo padre, avvocato ebreo, traduceva per diletto. «I libri facevano parte della mia vita prima che potessi leggerli», diceva il filosofo; e quella che va all'asta la prossima settimana e mia raccolta che va da quando Popper non sapeva ancora leggere alle ultime settimane di vita Figura totemica per i thatcheristi, per i suoi decisi atteggiamenti antimarxisti, Popper resta con la sua critica dello storicismo» la pretesa di valutare ogni manifestazione della cultura umana rapportandola all'ambiente storico in cui si è formata - lettura fondamentale nelle università inglesi e soprattutto nella sua London School of Economics. In società aperta e i suoi nemici resta un best-seller Motivo in più di arammarico», come sottolinea An eia Raspili, bibliotecaria alla Lse, Popper non abbia lasciato alla sua università quella sua mnppa mentale «E' importante - dice - ricostruire il quadro degli strumenti usati da pensatori come lui» Fabio Galvano Il filosofo Karl Popper. A Londra va all'asta la sua biblioteca, che comprende anche le letture giovanili, da Platone a Cartesio, a Schopenhauer, che definiva «il più lucido filosofo tedesco»

Luoghi citati: California, Inghilterra, Londra