la parata delle anime morte di Giulietto Chiesa

Lettera del Presidente (che arriva oggi a Mosca), Washington vuole un successo nel Vertice LA PARATA DELLE ANIME MORTE DMOSCA OMANI, sulla vecchia Piazza Rossa e davanti al Memoriale della Vittoria, nuovo di zecca, vedremo la fotografia della confusione e del grottesco di questo nostro mondo, a cinquantanni dalla fine della seconda guerra mondiale e a sei anni dall'ini zio della fine della guerra fredda, già trasformatasi - parola di Eltsin in «pace fredda». I diplomatici occidentali, dell'Est Europa, del terzo mondo, studiano gli uni le mosse; degli altri. Le telefonate s'intrecciano. Non mancano gli sgambetti reciproci. Si gioca a nascondino per prendere le distanze da quei carri armati che hanno raso al suolo Grozny, ma curando le forme per non irritare? il padrone di casa. Al ministero degli esteri russo hanno un elenco dei Paesi che hanno deciso di parteci pan; a una parata, un altro elenco per l'altra. Non collimano, I romeni hanno deciso salomonicamente: il premier Vidcnov andrà alla parata militare, il presidente X.helcv non ci andrà. Le delegazioni bri tannica, francese, tedesca non andranno ne all'una né all'altra. I cinesi stanno prudenti, ma il presidente Zijan Ziiemin andrà solo all'inaugurazione del Memoriale. Niente parata Ma i russi dicono ancora che; il presidente cinese addirittura prenderà la parola. Vedremo. Sulle tribune ci saranno voragini di vuoti. Pare - ma non si sapra fino all'ultimi) minuto - che presenzieranno la Mongolia, la .Jugoslavia, la Turchia, l'India, Israele, Cipro. Insieme a un pugno di ex repubbliche sorelle. Ma non tutte. Mancano il Kazakhstan, la Georgia, ovviamente le tre baltiche, che non festeggiano affatto questa data. L'Italia, come al solito, sta a vedere quello che faranno gli altri. Il presidente Scalfaro e atteso per stasera, ma come riempirà il tempo, chi incontrerà, dove andrà, non è dato sapere. Quello che si sa, invece, è che il ministro della dite sa russo, Pavcl Graciov, fa la voce grossa e agisce di conseI guenza. Gli ospiti non amano la guerra di Cecenia? Ebbene, ; lui farà sfilare quelli che ci hanno combattuto, carichi di medaglie, sia sulla Piazza Ros sa che davanti al Memoriale. I diplomatici schizzinosi, i capi di stato e di governo, sono avvertiti. Sotto il Mausoleo dove ancora giace la mummia di Lenin sfileranno i famosi Omon, i corpi speciali del ministero degl'Interni. E lungo la prospettiva Kutuzov non mancheranno blindati e artiglierie guidati dagli ufficiali distintisi nel massacro dei ceceni in no me dcll'«ordinc costituziona; le». Graciov non si accontenta. Dopo la parala c'è il vertice Clinton Eltsin. E lui annuncia che, sia chiaro, se la Nato si espanderà a Est. la Russia «sarà costretta a reagire con misure politiche e di altro genere» Niente veti a nessuno, precisa, ma un tale sviluppo degli eventi viene considerato a Mosca come «indesiderabile», Ciascuno faccia i suoi con- I ti. E poiché Warren Chrislo- \ pber dice che l'America conti nuera a aiutare la Russia con denaro contante (anche se po- 1 col, i conti di Mosca tornano. Tornano meno con la proto- i sta interna Nonostante la pompa tutta sovietica con cui Elisio ha organizato questo giubileo, due terzi dei moscovili (dice un sondaggio! continuano a pensare che il governo ignora i bisogni elei veterani e il rating del presidente rimane attorno ai 6%. E il 9 maggio ci sarà la manifestazione alternativa dei veterani e dell'opposizione Sono vecchi e malnutriti, ma sono inai laccabili II minimo incidente sarebbe una tragedia e uno smacco terribile per il Cremlino. Giulietto Chiesa

Persone citate: Clinton, Eltsin, Graciov, Kutuzov, Lenin, Omon, Scalfaro, Warren Chrislo