LE FALSE RIVOLUZIONI

Le urne delle elezioni provinciali possono influenzare la data delle politiche anticipate LE FALSE RIVOLUZIONI dono quando una democrazia è m i risi. Il nostro sistema democratico sta attraversando un periodo travagliatissimo di trasformazione. Ma siamo tutti quanti densi, a sinistra, a destri, c nat oralmente al centro, persino all'estrema destra, a curarla con i classici rimedi dcmoi r.itui. referendum ed elezioni. Ne parliamo unti i giorni, non parliamo d'altro. L ilei resto come si sta comportando un partito come il pds che ha affidato la guida dello schieramento di centrosinistra, ili cui c parte, grande parte, la parte che gode del maggiore consenso, a un personaggio come Romano Prodi, dio ha iniziato la sua campagna politila pubblicando un fortunato volumetto in mi espone sinteticamente alcune proposte di riforme possibili nei campi dell'economia, delle istituzioni, della scuola!-' Semai quello die ci si attende ora dal centro-sinistra e una riunioni di timi i gruppi che ne fanno parte per disc utero e definire il programma comune. «Rivoluzione liberale» sta diventando una formula di comodo, quasi un luogo comune, clic si presta alle più diverse interpretazioni, su ini per ora non intendo soffermarmi. Ma il pds dovrebbe sottrarsi comunque al sospetto avanzato da avversari malevoli e da osservatori politici diffidenti, soprattutto dal suo principale contendente che si proclama il primoe unico promotore della vera e autentk a rivoluzione liberale italiana: il sospetto, cioè, che D'Alema si proponga la rivoluzione liberale solo peri he ri i iene definii i\ amentifallita la rivoluzione soi ialista, Stiamo diventando tutti liberali. Troppa grazia. Ma siamo sicuri che tutti intendano il termine -liberale» nello stesso modo.-' () forse stiamo diventando tutti liberali unitamente perché abbiamo perduto il ricordo ilei diversi significati della parola? Basta una domanda, che diede origine in altri tempi a un celebre dibattito. Il liberalismo comprende i ertamente .un he la liberta economica, oltre le liberta civili e politiche. Ma siedimi- ogni liberta ha dei limiti, entro quali limiti la comprende.'' Si è detto die il liberalismo e l'arte della separazione: la Chiesa e gli affari della coscienza separati dallo Stato e dagli affari della convivenza; la pohriia separata dall'arte, dalla scienza e dalla sfera della cultura in genere, die i deve restare autonoma nel proprio ambito. I: la politila non dovrebbe essere separata d.dlVi onomiu? In qualsiasi modo si intenda e si voglia praticare il liberalismo, runiia iosa certa e che j l'attuazione dei princìpi dello Stato liberale e garantita soltanto dalle regole dillo Stato democratico, così ionie le regoli dillo Stato democratico vengono osservate soltanto la dove sono garantite le primipali liberta liberali. La demo i inizia, ho detto, è l'insieme dei princìpi e delle regole the j permettono alla soiieta di adattarsi gradualmente e pai i ibi .unenti- .ii nuovi bisogni, senza du sia necessario fare continuamente appello ad alluna rivoluzione, ibi non ci sarà. Norberto Bobbio

Persone citate: D'alema, Norberto Bobbio, Romano Prodi