Fabro padre di Kierkegaard

Il teologo-filosofo morto a 83 anni Dandy, bancarottiere, tombeur de femmes: ma conquistò la regina Vittoria Il teologo-filosofo morto a 83 anni Fabro, padre di Kierkegaard Io sto i ni min Kierkegaard, il quale <li< e quando ciascuno di noi compie un'azione, l,i ponga davanti a Dio e davanti .1 Cristo Qualsiasi 1 osa prende senso soltan In msi>. Cornelio Fabro, il filosofo-teolo go che ha fatto conoscere Kierkc gaard in Italia, allo fine degli Anni 4(1. con la pubblicazione del Duina del filosofo danese, e morto la notte scorsa ,1 Roma Aveva H'.i anni, tnu lami era nato a Plumignano (Udine) sacerdote e religioso, apparteneva alla Congregazione degli Stiiimiiilmi E' passato per tutte le università ecxlosiastiobi italiane od era approdato alla cattedra di Filosofia dell'università di Perugia Oltre Kierkegaard aveva approfondito studi sul tomismo e aveva ind igato sulle radici dell'ateismo ci incentrando In spinto dell'Illuminismo nella frase: «Se Dio c'è, non c'entra» Kierkegaard, oltre che una sua si opcrta, era la sua passio ne Difese il filosofo danese dall'ai caparramento che ne aveva fatto l'Esistenzialismo 0 si preoccupò, invece, di proiettarlo dentro la prò fessione di cristianesimo rammaricandosi die non lussi- potuto approdali- ,1 una esplicita arcettazio ne del cattolicesimo Era il Kierke gaard preso dalla persona di Cristo, nel quale si incontrano tempo ed eternila Imito e infinito; cosi (Insto ha potuto operare la redenzione dal peccalo con la sua vita, passio ne e molle ma Cristo e. insieme, (inizia e modello. •• ciò significa che il cristiano, se e salvato dalla Grazia di Cristo e obbligato anche a mostrare la sua corrispondenza alla Grazia con «l'imitazione di Cri sto* K' la strada dell'ascesi in Kier kegaard Ma è anche la strada della libertà, della scelta dell uomo che decide di proporre se stesso e ogni propria azione «davanti a Dio e davanti a (insto» - Fabro si è portato Kierkegaard anche dentro la sua allergia per la politica, attività che egli non vedeva sublimata 111 un servizio come è l'idea della posizione ufficiale cai lotica, ma campo in cui fa man bassa il potere ateo, massonico, satanico. «Anche Kierkegaard» diceva «è stalo lapidario la politica nell'età moderna ha preso il posto del¬ la religione» I'- ancora 'Senio 1 re sCCrc la presenza fisica dì Satana, man maiioi he passano gli anni so praltulto nella politi* ai ha una buona decina d anni, si era ritiralo in una sua solitudine sdegnala Era rimasto imbalsama lo nel suo mento di scopritore de) Illusolo danese l'er il resto, il desi ile rio anche negli ambienti ecefe siasik 1 era che mantenesse il silenzio Ed egli se ne stava, ingrugnito, .1 dare sfogo alla sua amarezza come poteva Esprimeva il suo p-ssi nasino su lutto «Mi sono tallo la convinzione», affermava, «che l'uomo sia. come diceva Lutero, un ubriaco che se la Grazia di Dio non lo regge, cade Quanto è grande il lascino dell'errore! La superbia, la volontà di potere la lussuria mi paiono ormai irresistibili» Cosi, il violento gusto polemico lo ha spinto spesso oltre 1 severi studi cattedratici per scendere .1 esposi/ioni pamphletiarie, talvolta anonime, su rivistine di feroce tra dizionalismo, come .s'i si, no no, dove apparivano catastrofici articoli contro la Chiesa postconciliare Catastrofico pamphleltario fu, per esempio, un suo libro. In trap (via del compromesso storico, dove, accanto al rifiuto di qualsiasi dialogo con atei e marxisti. 1 erano affermazioni gravissime sullo sfaldamento della Chiesa oggi «Che significato può avere il dialogo con 1 non credenti)', scriveva, «quando ali interno stesso della Chiesa circola il caos della permissività, fa vorendo l'incredulità e l'immoralità?» Alli.ru. per queste sue posizioni, Fabro si ebbe un rabbuilo dall'Os servatore Romano Se lo prese sor ridendo «Da me», disse, «non si aspettino che approvi le grullerìe della Muterei magistra D'enciclica di Giovanni XXIÌIi riguardo alle ideologìe che cambiano» Cornelio Fabro e rimasto cosi, lie,ura ormai solitaria e un po' patetica, rinchiuso nella sua tradizionale saldezza dottrinai', proteso .1 mantenere per se. e a invocare per gli altri, una coscienza integra, alla Kierkegaard, con l'orientamento di tutta la persona «davanti a Dio e davanti a Cristi»' Domenico Del Rio

Luoghi citati: Fabro, Italia, Perugia, Plumignano, Roma, Udine