GOMBRICH l'ombra magica dei ca

l'ombra magica dei ca Da Londra il grande studioso lancia una nuova provocazione per rileggere la storia dell'arte l'ombra magica dei ca PLONDRA essere obiettivamente tliitn ih- stabilire se io abbui scattalo questa luto grafia (che pubblichiamo ci vi i .i li,un ni ili me stesso sotto un lampione o al tramonto, ma se avessi us;itd una cinepresa In differenza sarebbe st.ita immediatamente evidente Non mi sarei potuto piazzare più lontano o più vienili rispetto al soli!, poii hé il sole è a una distanza minuta a tutu gli effetti. Ovunque mi lussi trovalo su un declivio identii u nella stessa /una, la ima ombra sarebbe rima sta la stessa, e sarebbe dipesa sul lauto dall'ora ilei giorno e dall'epo I ca doll'anno. i i Per quanto si possa dimostrare elle Ir ombri obbediscono alle semplii i leggi dell'ottica l'è qual cosa ili elusivo nella loro apparen za Sono pan,- di-I nostro ambiente, ma appaiono <■ scompaiono dal la nostra vista, sono fuggitive e mutevoli, come sa ogni pittore i Ite abbia tentato di catturarle sulla tela 11 cammino del sole attravei so il cielo, i cambiamenti nello strato delle nuvole, devono far invidiare al pittore il fotografo che ha uno strumento per arrestare lutti questi cambiamenti Tendiamo a concepire il nostro mondo come stabile, benché sappi,mio etnie varie circostanze possono influenzare il niodo in cui le cosi- appaiono, ma anche in queste circo statue attribuiamo permanenza al colore o alla .consistenza delle superliri dietro la Imo apparenza mutevole Non e cosi per le ombre perche non appartengono al mondo reale i I Eppure ci sono situazioni in cui l'apparizione di un'ombra testimonia la solidità di un oggetto, pou he ciò che proietta Un'ombra deve essere reale C'è Ull incantevole episodio nel Mahabharata, l'antica epii a india na. che narra della bellissima principessa n.iniayaiiii e dell'eroico prìncipe Naia, al quale si deve ti danzare Oliando viene il momento della ■ eilinoni.i pero, ella si irò va di fronte non mio, ma cinque Naia quattro divinila sono siale cosi catturate dalla sua bellezza da assumere le sembianze dell amato Nell'angoscia, la principessa prò nuncia una preghiera e subito si accorge che soliamo uno dei suoi corteggiatori, il vero Naia tocca lena e proiella un ombra (ìli .diri rivelano di essile meri fantasmi In Occidente abbiamo la famosa stona di Adelben von Chamisso, pubblicala ne 1814, che narra dell'infelice Peter Schienali!, pe suaso dal diavolo a vendere la sua ombra con conseguenze nefaste poiché non ha pui ombra, ha perduto il suo posto nel inondo reale Mentre m questa storia la presenza di un'ombra indici una realtà solida una delle pm famose parabole della tradizione occidentale trae la conclusione uppO sia Mi riferisco a quel passo della Repubblica in i m Platone paragona la condizione umana a quella di prigionieri-tappati in una > avermi che possono Soltanto Vedere l.i p.i rete di Ironie ali ingrosso e di con seguenza Uniscono pei considera le reali le ombre proiettale dogli eventi Platone rammentava ai suoi lettori i Uni i hi del teatro del¬ le umbre poiché il filosofo guardava di traverso le illusioni create dai pittori, in particolare gli scenografi che riuscivano a ingannare i sensi e regalarci un ninnilo fantomatico Sembra che la parola greca per designare la pittura -illusionistica tosse skiagraphìa benché sia diffìcile stabilire se implicasse l'effettiva riproduzione delle ombre o seniplicineilte I uso di luci e unitile per modellare le ligure Fu que¬ st'ultimo sistema a rivoluzionare la piti ina e a diventare il segno distintivo della tradizione occidentale | i tinnirò paio di maniche è 1 ombra proiettata che è andata e venuta proprio come le nostre ombre quando camminiamo lungo una strada illuminala da lampioni Per quanto splendida sia la modellazione in alcuni dipinti gli og getti rappresentati spesso non proiettano nessuna ombra, o al più nnbre molto rudimentali, sui loro dintorni Ci acci irgiamo subito il,- alcuni dei pm grandi ossei valori della natura Inumo deliberatamente evitato l'ombra proiettata Per quanto sia ricca la '.oro tavolozza e la padronanza di tonalità e colori, ci mostrano un mondo senz'ombre Pare intatti die molti maestri abbiano a< curatamente evitato di inserire queste ombre perche le consideravano elementi di disturbo e distra zipne in una composizione altrimenti coerente e armoniosa Che quest'opinione tosse diffusa tra ■ pittori dell'Alto Rinascimento in Italia non è soltanto evidente dai dipinti stessi Può essere anche dimostrato da un'impeccabile testimonianza letteraria un passo dai Notes di Leonardo da Vinci, noto come Trai tato della ;;im. rq i - Leonardo ci dice di un pregiudizio universale ditfuso tra ì j pittori, contro la riproduzione di i imbre nette contro la luce del so- i le Egli non e in i contrasto con ì ! suoi colleglli ar- ' listi, ma suggerisce un semplice , aiutino per evitare l'imbarazzo , velare il sole e creare una vaga I oschia nell'aimosfera I l E strano che Leonardo i! maestro più innovativo del chiaroscuro, non abbia evidentemente rappresentato nei suoi dipinti la varietà di ombre che aveva cosi meticolosamente stu- i diate nei suoi scritti Comunque, alcune di queste ombre erano state j dipinte da pittori precedenti, pn- j ma che diventassero fuori moda L'affresco di Masaccio raffigurante 1 ombra proiettata da San Pietro che guarisce uno storpio ■Cappella Brancacci, ndn e una pietra miliare Un evento del gener- non avrebbe potuto entrare nel1 idioma dei predecessori di Masaccio ir Nel rappresentare le ombre che cadono sul trono della' Vergine col Bambino Masaccio ci fa percepire la luce che illumina tutta la scena che ha cosi accuratamente costruito L'esempio e ammirevole proprio per la discrezione con cui usa questa nuova risorsa che possiamo notare nella Ver qine e Bambino in un interno della bottega di Robert Campili 04JS. ndrl Qui I artista ci mostra il focoon tanto di ombra degli alari presumibilmente proiettala dalla luce delle 'lamine e le imposte, ti drappo e il cuscino che proiettano la loro ombra sul muro i • 11 ..rande dipinto Iai Cena di F.m maus e un opera capitale Non c'e praticamente una sola funzione ielle umbre proiettate che non sia rappresentata nella drammatica pittura di Caravaggio, ma proprio questa ragione aiuta a spiegare perche tanti artisti del Cinquecento abbiano lasciato perdere le ombre dipinte Chiaramente ì tradizionalisti credevano che 1 iinbra proiettala dalla mano e dal braccio benedicenti sul corpo di Cristo spezzasse la modellatura uniforme della figura e che le ombre aspre sulla tovaglia interferissero con la chiarezza della composizione i I Quello i he era chiamato lo stile ■tenebroso,- del Seicento, che col- teghiamo a Caravaggio, di frequente finisce per esaltare la brillantezza della luce con il contrasto tonale il dipinto Uomo che legge sedu to a un tavolo in un alta stanza 11631) di un seguace di Hembrandt 0 della sua scuola illustra questo effetto olla perfezione La luce che piove dal vetro della finestra aperta quasi ai i - :■ •• rende difficile distinguer- la figura e gli oggetti * i La schiaritura della tavolozza che associamo al Settecento favori un ritorno ali illuminazione uniforme, ma i vedutisti di Venezia, come Guardi di cui la mostra espone Venezia l'Arsenale, ndn. raramente seguirono il consiglio di Leonardo di nascondere il sole dietro a un velo Ancor prima della line dei XVIII secolo, le osservazioni sulla qualità degli effetti della luce ali aria aperta risvegliarono 1 interesse per li colore delle ombr-- i risarebbero state studiate avidamente dagli impressionisti i i Contadini sorto oli alben all'ul ba di Corot illustra anche la creazione di un particolare umore attraverso le ombre e l'allungamento delle ombre causato dal sole che si leva o tramonta già cosi memorabilmente dipinto da Claude nel suo Porto 116391 I I Alla tuie dell'Ottocento comunque I andata di influenza giapponese sembra aver dimostrato all'Occidente che si poteva far facilmente a meno delle ombre nell'interesse siziom decorative Mentre i Fauves modellatura \ male cubismo ripristino ombre per guidare e lettore Pm tardi avrebbero sfruttato | ombre per aumentare il senso di mistero che cercavano come nelle visioni sognanti di De Chirico listai ama di un aionw 19)4j che rallignavano piazze cittadine deserte dove le ombre violente proiettate dalla statua e dalle figure solitarie contribuiscono al senso di inquietudine i ' Il totograto a cui piace scattare immagini col sole di spalle spesso troverà nel suo esposimetro ombre rivelatrici di oggetti tuon dal suo campo visivo E difficile immaginare un uso più penetrante di questo strumento da quello evidenziato dalla (olografia di Cartier-Bresson India. Ahmeddbad, raffigurante un uomo che donne esausto e si ripara dal soie ali ombra di un tempio elaborato Gauguin, che sia stato influenzato 0 meno dalla fotografia sotto questo profilo, considerava questo uso come 1 unico legittimo Citando ì giapponesi che se la cavavano j cosi bene senza luci e ombre era | melme a sopprimere" le ombre 1 che servono I illusionismo -Se al | posto di una figura metti 1 ombra di una persona - scriveva a Eniile • Bernard nel 1888 hai trovato un punto di vista originale di cui hai alcolato la stranezzaErnst Gombnch delie impi ridussero la il minimo il 1 ruolo delle confondere il i surrealisti i ett-Uo jelle Da Platone a Leonardo, i trucchi degli artisti per catturare i simboli fantomatici della realta Pubblichiamo alcuni estrani del sag gio provocatolo The <kpicdon of rosi iho.<oi*s in Weslcu, ori i sci ino da Ernst Gomt» ich pei la mosti.i sulle oinbic nei capolavon inaugu' ala alla Nadoiial Galleiy L autoritratto fotografico di Ernst Gombnch con cui spiega 1 importanza delle ombre

Luoghi citati: Caravaggio, Eniile ? Bernard, India, Italia, Londra, Venezia