Al fotofinish la corsa Chirac-Jospin

Il leader del Front National alla festa per Giovanna d'Arco: «Chirac è peggio di Jospin» Al fotofinish la corsa Chirac-Jospin II sindaco di Parigi vince ai punti il «duello» in tv PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE Tra Jacques Chirac e Lionel Jospin, che si affrontavano ieri nell'unico duello tv delle Presidenziali, decisivo per convincere quei 2(1 francesi su 100 chi; ancora esitano, la regia ha messo un tavolo lungo 180 centimetri. In realtà, li separava ben altro. Quattordici anni di socialismo niittcrandiano che il primo aborrisce e il «Challenger» ps Jospin è costretto in qualche misura a rivendicare, pur dissociandosene quando il bilancio sia accade spesso indifendibile Dibattito politico, istitituzionale, ma anche ili passione, umore, temperamento. Due oro non stop, con i moderatori - Alain Duhamel e Guillaume Durami che arbitrano dall'angolo senza mai interrompere i boxeur della V Repubblica Match violento, ma corretto E nessun colpo sotto la cintura. Se non le piccole malizie dell'adone politico: ironia, sarcasmi, stuccatine che làmio abbassare la guardia all'avversario per meglio colpirlo ove non se l'aspetta. «Ho qui un foglietto: non volevo leggerlo ma visto il suo incapo tursi, monsicur Jospin, temo sia inevitabile» gorgheggia Chirac enumerando le «epurazioni» fatte dal rivale quando era ministro dell'Education National. Ma il campione della Sinistra assapo rera la revanche Proponendo il quinquennato all'Eliseo, lancia: «Meglio 5 anni con Jospin che 7 con Chirac». E poi rifila al leader Collista un «ma questa è demagogia», lasciando il segno. I francesi hanno assistito insomma a uno scontro duro, ma in cui nessuno dei pugili trovava l'uppercut risolutore. In 120' Jospin e Chirac sono finiti alle corde, mai al tappeto. La vittoria per acclamazione in cui forse qualcuno ancora sperava non è attribuibile a nessuno dei due contendenti. Bisognerà attendere domenica sera - ore 20.01 - per avere il verdetto. Ma i duellanti hanno onorato la pugna. E forse Chirac anche qualcosina di più. Non era il detentore del titolo oppure è riuscito - a tratti - a sembrarlo. Brevi flash, minimi dettagli. E il pubblico in poltrona finisce per dirsi che forse Jacques l'Immaturo, l'Ansioso, il Mulinatole di Gaffes ha ceduto il posto a un presidenziabile che conosce l'aplomb, se non la gràtideur, del suo modello gaulliano. Solo Chirac poteva perdere l'incontro. E non l'ha perso. Lo descrivevano poco telegenico, incapace di mostrarsi convincente se gli sottraggono l'abbraccio vi tale con la folla. Facile da «matal - nell'81 e ancora nell'88 per quell'eccezionale toreador della politica che risponde al nome di Francois Mitterrand, ieri sera era un combattente guardingo, astuto ma insieme - disteso. Vera o artificiale, e stata proprio quella ininidose di relax in più e me! liamoci anche il sorriso - a far scattare un piccolo «bonus» in suo favore. Quanto ai contenuti, entrambi non li hanno trascurati. Disoccu pazione, politica economica, propspettive per il Duemila, riforme sociali La personalizzazione all'americana - o «all'italiana» come suggerivano i mass media francesi del I Turno, divenuta quasi caricaturale grazie allo scontro Chirac-Balladur, e ormai sullo sfondo A controtavola, infine, la Francia E il formidabile «affrontement» catodico e. in de-. tinitiva. quello delle idee Cosi tra le 21 e le 23.15'il tono propo- sitivo la spuntava sulle polemiche: primum persuadere, deinde (facoltativo) screditare l'interlocutore Per prepararsi al rendez-vous. Jacques Chirac si era allenato per 72 ore. Trainili}; specifico Con spairiiij; partner temibili. Jospin. invece ha cercato di fare il vuoto in se stesso e concentrarsi senza ricorrere a simulazioni di sorta Negli ultimi giorni gli avevano vietato il tennis: troppo faticoso e ipertensivo. Meylio passeggiate e qualche buon piatto di pasta Anche Chirac tiene i suoi piccoli rituali scaramantici per allontanare la mala suerte le ne ha bisogno dopo il duplice insuccesso contro re Francois). Ma l'essenziale, di fronte alla nazione spettatrice su reti unificate era mostrarsi combattivi, responsabili, statisti in pectore. E ambedue possono dire d'avercela fatta. Jospin evitando le trappole che guatano il debuttante. Chirac la «sindrome Poulidor» Per la Maglia Gialla, ultima tappa il volatone del 7 maggio. le. ben.] «I socialisti strozzano poco alla volta la gallina dalle uova doro, la Francia» «Voglio restituire al Paese lo spirito di conquista che è mancato a lungo» «Per favore non mi ritiri fuori la sua demagogia» «Visto che cambia sempre posizione può dirmi a che punto siamo?» In alto, il tavolo dello scontro tra Jacques Chirac e Lionel jospin alla televisone francese

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