Rosmini dall'Indice agli altari

il caso. Ancora nel 1976 condannato dal Sant'Uffizio, ora tutti i nemici si ricredono |"" il caso. Ancora nel 1976 condannato dal Sant'Uffizio, ora tutti i nemici si ricredono Rosmini dall'Indice agli altari «Sovversivo» per i gesuiti, da Trento Wojtyla lo esalta Sili TANTO il nome: Antonio Rosmini Non ha detto ili pni Papa Wojtyla sabato. ,1 Trento ricordando le figure prestigiose della Chiesa tridentina (Rosmini e nato a Rovereto di Tronto nel 1797 <*d 6 morto a Stresa, sul Lago Majggiore nel lussi Ma dietro quel semplice ac ( onno. c'è luna Una storia Che si sta ora concludendo, Wojtyla clic Ila riabilitato Galileo, after mando olio egli «ebbe molto a i soffrire da nomini e organizza- ! /.ioni di Chiesa) ha tolto finalmente la vicenda del filosofo roveretano da una situazione chi- i ormai era imbarazzante per tutti La più famosa opera di,Rosmini Delie cinque piaghe della Chiesa, e stata messa all'Indice, sotto Pio IX. nel 1849. Una edizione critica, permessa in via eccezionale dall'autorità ecclesiastica pubblicala dal vescovo Clemente Riva nel 19(ìlì. ha messo in evidenza chi' il suo torto era solamente quello di aver anticipato di un secolo alcuni temi del Concilio Valicano 11 Quaranta «Proposizioni»' tolte dai suoi scritti sono state «riprovate condannate e proscritte» dal Sant'Uffizio, dopo la sua molte Posi abitimi è appQÌItO il titolo del decreto di condannai nel !B8T sotto Leone XIII in quanto «non consoni' alla verità cattolica» Ancora novantanni dopo, nel 19"'6. al termine di un ennesimo esame degli scritti di Rosmini, il Sant'Uffizio ha sentenziato che le quaranta Proposizioni sono ancora da ritenersi "riprovate». La decisione del supremo tribunale per la dottrina cattolica, con approvazione di Paolo VI, ha giudicato i ne (ondala ne opportuna la soppressione della Condanna», L'effetto e Malo quello di impedire il cammino del processo di beatificazione del famoso abate filosofo, amico di Alessandro Manzoni, mediatore politico, sebbene senza successo, tra Pio IX e Carlo Alberto. Soltanto alcuni mesi fa, per intervento personale di Giovanni Paolo il, è stato chiesto alla Congregazione delle Cause dei Santi di proseguire negli atti del processo, senza curarsi in pratica della sentenza tti condanna che continua a giacere negli archivi del Sant'Uffizio Del vesto, già qualche tèmpo fa, e stato Wojtyla a tessere gli elogi.di Rosmini: «L'ammirazione crescente e l'interesse verso la sua figura e il suo pensiero - ha detto - suscitano l'esigenza di mettere in risalto le sue virtù, la sua statura inorale e spirituale nelle singolari prove che lo afflissero nella vita». Recentemente, in occasione di un congresso su «Rosmini filosofo europeo», una petizione, firmata da superiori generali di Ordini religiosi, e stata inviata a Wojtyla aftinché sblocchi il proesso .h beatificazione, che infatti ò stato avviato a Trento e a Novara pei poi passare a Roma Tra le firme Ce quella di Peter-Hans Kolvenbach, il Preposilo generale dei gesuiti che, in passato, sono siati gli avversari più accaniti e potenti di Rosmini E' una singolare vicenda di violenta polemici soprattutto ila parte dei gesuiti che, ormai soltanto per curiosità potrebbe essere ricordata con una piccola antologia di ingiurie e di insulti che dagli uomini della Compagnia di Cesu si sono riversali, sempre in nome della purezza della dottrina della fede, sul filosofo roveretano. Dnjio alcuni' i ontroversie iniziali, e nel 1841 che comincia l'attacco troni,:le dei gesuiti a Rosmini Appare mi libello, sotto pseudonimo Alcune affermarlo ni del signor abate Antonio Ro smini prete roveretano con un saggio di riflessioni scritte da Eusebio Cristiano, Lo scritto viene daio per certo di fonte gesuiti¬ ca e frutto ilei lavoro non di uno. ma di pili teologi «Eusebio Cristiano non è una persona, è uno sciame!», esclama Rosmini, che si vede accusato di rinnovare gli errori di Lutero, di Calvino e di Giansenio. La gravità dei rilievi è tale che costringe l'accusato a intervenire con uno scritto altrettanto forte e caustico: Risposta trane nuove al fìnto Eusebio La reazione di Rosmini e acre, ed egli stesso ne \ conviene, rammaricandosene, in ! una lettera a un amico. Alla fine del 1849. Rosmini, dopo la condanna del suo libro /)<•//(' cinque piaghe della Chiesa. | si ritira a Stresa, desideroso di j pace e di preghiera. A disturbar- 1 gli la quiete sul Lago Maggiore arriva la pubblicazione di un opuscolo anonimo da! titolo Postille di un religioso. L'anonimo, naturalmente, e noto a tutti con il nome del gesuita Antonio Ballerini, teologo moralista di una certa fama, docente all'Università Gregoriana. In 48 pagine elenca 327 eresie rosminiane In un crescendo di indignazione teologica, tali proposi zioni sono man mano annotate come «false, erronee, ereticali, «inaila dottrina cattolica, male sonanti, equivoche, sospette, assurde temerarie, offendi! ria delle pie orecchie, bla sterne, sediziose, sovversivi' del la gerarchia ecclesiastica, danno se alle animi!» L'anno dopo, Ballerini ritorna all'attacco con un'opera in due volumi: Principi delia Scuola ro sminiana esposti in lettere fami gliari da un Prete bolognese. Un terzo volume che e già in corso di stampa viene bloccato da un'ingiunzione della Sacra Congregazione dell'Indice. Nelle «lettere», con foga polemica, Ballerini qualifica Rosmini con la solita filza di epiteti offensivi: «Ignorante, plagiario, cervello stravolto, ipocrita, caparbio, sleale, pieno di baratterie e di raggiri, volpe giansenistica, scrittore di libri malaugurati, insinuatore di dottrine tristissime ed infernali, tra ditole della Chiesa...» Sono, in fondo, le immagini che di Rosmini sono rimaste m cura negli archivi del Sant'Uffizio, Domenico Dei Rio Ma sull'abate filosofo grava ancora la sentenza ottocentesca Mente riabilitazione per Lutero, ma c'è stato un segnale di apertura A iato Antonio Rosmini. Sopra Paolo VI, in basso Pio IX

Luoghi citati: Novara, Roma, Stresa, Trento