Reddito fisso ecco le regole per vincere di Gianluigi De Marchi

Le obbligazioni sono sinonimo di basso rischio. Ma per guadagnare occorre attenzione Sono 4 iparametri del buon investimento: rendimento, liquidità, sicurezza e durata Le obbligazioni sono sinonimo di basso rischio. Ma per guadagnare occorre attenzione Sono 4 iparametri del buon investimento: rendimento, liquidità, sicurezza e durata Reddito fisso, ecco le regole per vincere JJUUUUUUUUUU RJUUUUUUUUUUl PROSPETTIVE incerte per i risparmiatori, che negli ultimi mesi si sono scottati in vario modo con i loro investimenti. Il termometro più sensibile è quello della raccolta netta dei fondi comuni d'investimento, che ha fatto registrare una perdita secca di oltre 2200 miliardi, un segnale indubbiamente preoccupante. LE MOSSE DA SEGUIRE PER CHI FA DA SE' E' un fatto che molti pensano di poter ottenere migliori risultati attraverso il «fai da te» piuttosto che affidandosi alle scelte dei gestori. Ma una volta ritirati i capitali da un fondo comune di investimento o da una gestione patrimoniale che non ha dato le performance sperate, che cosa deve fare il risparmiatore rimasto solo con i suoi soldi sul conto corrente? Il panorama degli investimenti possibili è vastissimo, come gli errori in agguato. E nasce il problema della scelta, cioè della decisione del titolo (o dei titoli) verso il quale indirizzare le proprie disponibilità. LE SINGOLE ESIGENZE SONO LA BUSSOLA I criteri devono essere diversi, essendo in gran parte soggettivi e legati alle specifiche e personali esigenze di ognuno: chi punta alla sicurezza dovrebbe optare per certe soluzioni, chi punta alla redditività immediata per altre; Combinare le esigenze personali con le caratteristiche oggettive dei prodotti finanziari non è semplice. Per questo occorre conoscere bene tutte le particolarità di un titolo in modo da poter razionalmente giungere ad una decisione valida. In caso contrario il «fai da te» può portare a conseguenze disastrose, anche :'n un settore apparentemente «facile» come quello obbligazionario. Vediamo allora di esaminare quali fattori occorre tenere presente prima di decidere un acquisto. LE QUATTRO COMPONENTI DEL REDDITO FISSO Si tratta dunque di valutare, combinandoli tra di loro, i seguenti quattro aspetti: A) il reddito; B) la sicurezza; C) la durata; D) la liquidità. Chi acquista un Buono del Tesoro, un Cct o un'obbligazione ordinaria di una società privata può fare affidamento su tre componenti «positive» di reddito, e deve tener conto di una componente «negativa». Intendiamo far riferimento a: 1) il tasso nominale d'interesse: è il tasso pagato dall'emittente sui titoli, calcolato sul valore nominale. E così i Buoni del Tesoro quadriennali 1/1/98 pagano un tasso del 12%, mentre le Stefanel con scadenza nel 2000 pagano un tasso del 6%. DIVERSE SCADENZE PER LE CEDOLE 2) La periodicità della cedola: è l'intervallo di tempo fissato tra il pagamento di una cedola e l'altra. I Btp pagano tutti la cedola ogni sei mesi, mentre i Cct, a seconda delle emissioni, la pagano semestralmente o annualmente. Alcuni prestiti (ad esempio le Montedison 92/2000 o le Olivetti 94/2001) pagano addirittura cedole trimestrali. 3) Il premio di rimborso: è la differenza tra il prezzo di acquisto e il valore di rimborso. Le Ifil 94/2000 quotate intorno LIQUIDITÀ' RENDIMENTI E DURATA SICUREZZA I E DURATA BTP 1/1/99 11,76 BTP 1/4/99 11,84 BTP 1/8/99 11,78 TITOLI A LUNG0 (oltre 5 anni) BTP 1/4/2004 11,99 BT0 1/1/2004 11,97 BTP 1/10/2003 11,87 COSTA CROC. 94/2000 12,66 DANIELI94/2000 11,99 IFIL 94/2000 11,82 STEFANEL 2000 12,13 (oltre 10 miliardi al giorno) CCT 1/10/1995 CCT 1/4/1998 CCT 1/4/2001 CT0 15/6/1996 CTZ 28/2/1997 BTP 1/4/1997 BTP 1/8/1998 BTP 1/4/1999 BTP 1/3/2001 BTP 1/1/2003 BTP 1/11/2023 TITOLI A BREVE (1-2 anni) BTP 1/1/97 11,03 BTP1/4/97 11,04 CT016/5/96 11,21 CT015/6/96 11,21 CT019/9/96 11,21 CT0 20/11/96 11,22 CT018/1/97 11,23 CT017/4/97 11,20 CTZ 28/2/97 11,29 TITOLIA MEDIO (3-5 anni) BTP 1/10/98 11,35 TITOLI DI STATO (BTP, CCT, CT0, CTZ, CTE) TITOLI DI ENTI PUBBLICI (FERROVIE DELLO STATO, ENEL, IRI, ENI, ISVEIMER, CREDIOP) TITOLI FONDIARI DELLE BANCHE (BNL, B. SICILIA, B. NAPOLI, MONTE PASCHI, SAN PAOLO) TITOLI DI SOCIETÀ' PRIMARIE -'•(MEDIOBANCA, EFIBANCA, IMI, CENTROBANCA, UNICEM, IFIL, CREDITO ITALIANO) a 75 assicurano un premio di 25 lire (pari al 33% del capitale investito), mentre le Mediobanca 89/99 comportano una perdita di oltre 2 punti percentuali sul capitale investito. 4) Le imposte: sono le trattenute che gravano sulle cedole e sul prezzo di rimborso. Sono, ovviamente, una componente negativa di reddito. QUOTAZIONE EVALORE NOMINALE Tutte le componenti sono strettamente legate fra loro, poiché costituiscono l'insieme degli elementi 'Ohe determinano il rendimento «effettivo» dei titoli obbligazionari. Una cedola molto alta è sicuramente appetibile, ma può comportare un premio di rimborso «negativo»: vedi il caso delle già citate Mediobanca, che pagano il 13,50%, ma, essendo quotate sopra il valore nominale, espongono il risparmiatore ad una riduzione del capitale al momento del rimborso. A parità di tasso nominale, il premio di rimborso dipende della scelta, possono rivelarsi meno positivi nel tempo. Ecco quindi il «ritorno» ai Bot ed alle operazioni contro termine. Ma una valida alternativa sono le obbligazioni quotate in Borsa con una vita residua di uno/due anni, che garantiscono ugualmente una breve durata dell'investimento e garantiscono rendimenti più elevati; basta spulciare il listino par trovare buone occasioni nel «mercato dell'usato». NON SOTTOVALUTARE LA LIQUIDITÀ' E' un fattore spesso poco considerato, che va invece esaminato con attenzione per evitare sorprese. Molti titoli obbligazionari sono redditizi, sicuri e magari con durata breve; ma presentano il poco attraente aspetto di non essere mai o quasi trattati sul mercato. Ci riferiamo ad esempio alle obbligazioni fondiarie dell e banche pubbliche, ad alcune emissioni del Crediop, dell'Imi o dell'Iri. Per chi mantiene il possesso delle obbligazioni fino alla dalla durata del prestito: più è lunga, più la quotazione è inferiore al nominale e quindi il premio è elevato. Il premio può inoltre dipendere dalle modalità di rimborso del titolo (estrazione a sorte, restituzione integrale a scadenza, ammortamento pro-quota). Una cedola frequente può essere interessante, ma espone il risparmiatore al rischio di non poterla reinvestire data l'esiguità dell'importo (ottenendo così un rendimento inferiore alle aspettative). LA SICUREZZA, E'LA PRIMA META La sicurezza è ormai diventata la parola d'ordine per l'investitore privato. Dopo gli anni ruggenti della «finanza alternativa» tutti hanno preso coscienza dell'importanza di non rischiare, o di rischiare il meno possibile. E' pericoloso puntare ad un elevato rendimento se questo rendimento lo si ottiene solo per uno/due anni e poi il capitale sfuma nel nulla. Nel settore delle obbligazioni quotate in Borsa il rischio è abbastanza modesto, in quanto i titoli debbono passare un «esame di ammissione» che garantisce (almeno entro certi limiti) la solidità del debitore. Ma nel tempo le cose possono anche cambiare, e si è verificato qualche episodio di obbligazioni di società che hanno perso il loro valore o sono state rimborsate (dopo molti anni) solo parzialmente. La massima sicurezza si ottiene investendo in titoli di Stato o emessi dai cosiddetti «enti sovrannazionali» (Banca europea degli ■ investimenti,- Banca mondiale). Una buona sicurezza si ottiene investendo in titoli emessi da enti pubblici con garanzia statale (Enel, Ferrovie dello Stato, Eni) o da società di assoluta solidità (Mediobanca, Efibanca, Unicem ecc.). scadenza non vi sono rischi di nessun tipo; ma per chi, per vari motivi, dovesse recuperare il capitale investito possono sorgere problemi. Vendere un titolo non trattato significa affrontare il rischio concreto di non liquidare l'investimento, o di farlo a condizioni estremamente negative (ad esempio sacrificando due/ tre lire sul prezzo) pur di trovare un compratore. SONO IMPORTANTI I VOLUMI DI SCAMBIO Ecco quindi il consiglio, prima di avventurarsi nel «fai da te», di dare un'attentia occhiata ' ai quantitativi trattati (sono riportati dai principali quotidiani finanziari), che registrano il costante interesse del pubblico per quel determinato titolo; magari si perderà qualche centesimo in termini di rendimento immediato, ma si guadagnerà molto in termini di rendimento effettivo nel caso di anticipata chiusura dell'operazione. GUANTO INCIDE LA DURATA Negli ultimi mesi si privilegiano titoli a breve durata, per evitare di impegnarsi in investimenti che, pur ottimi nel momento Gianluigi De Marchi

Luoghi citati: Breve, Lung0, Napoli, San Paolo, Sicilia