SUONA IL TRIO DEBUSSY Con Haydn Martin e Dvoràk mercoledì 3 per la serie pari di 1. O.

SUONA IL TRIO DEBUSSY SUONA IL TRIO DEBUSSY Con Haydn, Martin e Dvorak mercoledì 3 per la serie pari ORCHESTRA FEMMINILE E poi Ancillotti e Masi per la Stefano Tempia TORINO, piccola capitale italiana della musica da camera? Può darsi; in ogni caso una conferma della teoria si può avere all'Auditorium Rai, alle 21 di mercoledì 3, dove si esibirà il Trio Debussy su invito dell'Unione Musicale (serie pari). Ben conosciuto nell'ambiente, il Trio (Antonio Valentino, pianoforte, Piergiorgio Rosso, violino, Francesca Gosio, violoncello) è una delle numerose e brillanti realtà torinesi che di recente si sono segnalate all'attenzione del pubblico per l'accurata preparazione e la voglia di approfondire il repertorio d'insieme. Il concerto si apre con il Trio in La Maggiore Hob. XV composto nel 1794 da Franz Joseph Haydn: un lavoro della maturità - 0 diciottesimo dei quarantuno scritto da Haydn per l'organico pianoforte, violino e violoncello - nel quale l'eleganza dei temi e la compostezza formale non nascondono i molti echi mozartiani, bene ravvisabili in ciascuna delle tre pagine che compongono l'opera. Il secondo titolo in programma è il Trio su Melodie popolari irlandesi del musicista svizzero Frank Martin, un autore noto per la sua produzione ampia ed eterogenea. Il Trio su melodie irlandesi utilizza materiale di de- II Trio Debussy (Antonio Valentino, Piergiorgio Rosso, Francesca (ios io). Nella foto sotto Massimo Mila rivazione extracolta come incipit di un'idea tripartita e per certi versi concentrica, nella quale il pretesto melodico viene inserito in una struttura poliritmica e polimodale di grande fascino. E infine, Dvorak: lo Dvorak bello e intenso del Trio Op. 21, una straordinaria pagina nella quale i continui rimandi alla tradizione popolare si intersecano con le robuste nervature di una architettura di chiaro impianto tardoromantico. la Alfredo Ferrerò UN bell'appuntamento vedrà schierata mercoledì 3 alle 21 nel Conservatorio l'Orchestra Femminile Europea diretta da Dorotee Agnoletto, con la partecipazione della pianista Anna Maria Cigoli e del mezzosoprano Ilia Aramajo. Il concerto, organizzato dalla Associazione Clara Wieck Schumann, si intitola «Le donne nella musica: compositrici europee» ed è curato da Valentina Amati: le musiche scelte sono di Fanny Mendelssohn, Barbara Giuranna e Clara Wieck-Schumann. Flauto e pianoforte costituiscono l'allettante proposta della Stefano Tempia per il concerto di martedì 2 maggio alle 21,15 nell'Auditorium Rai. L'appuntamento è ancor più degno di rilievo artistico se si pensa che i solisti chiamati a suonare sono Mario Ancillotti e Pier Narciso Masi, che formano da tempo un duetto tra i più affiatati. Il programma è vario e piacevole. Si parte dalla «Sonata in do maggiore K 296» di Mozart e si approda al delizioso Schubert di «Introduzione, tema e variazioni su "Trockne Blumen" op. 160». Nella seconda parte della serata ci si affida ad autori come Fauré («Fantasia op. 79»), Debussy («Syrinx per flauto solo») e Grieg («Sonata in sol maggiore op. 13»). Di tutt'altro genere lo spettacolo messo in cantiere dall'Orchestra Filarmonica del Teatro San Giuseppe venerdì 28 alle 21 nel locale di via San Francesco da Paola 23. Si tratta di «La serva padrona», il noto intermezzo giocoso che Giovanni Battista Pergolesi scrisse nel 1733. L'operina rivela una eccezionale compattezza e una continuità d'azione alla quale non difettano mai brio e felicità d'inventiva. I battibecchi e le schermaglie amorose tra l'astuta Serpina e il recalcitrante Ubaldo, con le interferenze del sagace domestico Vespone, non hanno mai perso la loro freschezza. I personaggi sono caratterizzati con sapienza sia dalle parole sia dalla musica. Per la rappresentazione del San Giuseppe gli interpreti sono il soprano Emanuele Prelle e il basso Walter Carignano, con l'apporto determinante del mimo Francesco Mellano. Al clavicembalo Luca Guglielmi garantirà il basso continuo. Da segnalare ancora i due concerti che saranno proposti dall'Orchestra Filarmonica di Torino (ore 21) martedì 2 a Carmagnola (Teatro Elios) e mercoledì 3 a Ciriè (Scuole Elementare Ciari). Sul podio Anna Wilhelm, violoncellista Dario Destefano: musiche di Mozart, Haydn e Haendel. [1. o.]

Luoghi citati: Carmagnola, Ciriè, Torino