PAROLE CON L'OMBELICO PER FARE UN MEZZARIO

LA POSTA IN GIOCO LA POSTA IN GIOCO PAROLE CON L'OMBELICO PER FARE UN MEZZARIO circostanza. La spiegazione è tortuosa, perché i nostri giochi amano nascondersi negli anfratti della lingua. In compenso, mi sembra molto chiaro il doppio esempio di Dosio: «Se cadi dall'alto ramo del baobab, ti spalman da capo a piedi di Lasonitt». Credo che vada così, ma certo dipende da che cosa c'è sotto il baobab. Il secondo elenco è curato da Pier Antonio Parisotto (Schio, VI), e compone un intero «mezzano». A tutt'oggi abbiamo visto gli Abbecedari (sulle lettere iniziali), gli Zetari (sulle finali), gli Alfa-omegari ovvero A-zetari (su iniziali e finali). Sono delle belle contorsioni. Un Mezzano, da non confondere con il Mezzadro, il Mezzano, il Mediano o la Mezzala, sarà di certo un elenco che gioca sulle lettere centrali delle parole. Per evitare ambiguità, ci vogliono parole «con l'ombelico», ossia formate da un numero dispari di lettere. Ma queste finezze non c'è bisogno di spiegarle a Parisotto: A. In mezzo al guAdo. B. Interludio del MacBeth. C. Il polo dei berlusConiani, D. La media del reDdito. E. Con essa si è sempre a metà dell'opEra. F. Nel rnirino della maFia. G. La crema del biGné. H. Il centro di ScHio. I. Centrale di Polizia. J. L'ago della bilancia in KraJina. K. Pivot della BucKler (pivot = perno; Buckler, squadra di basket). L. Nell'occhio del cicLone. M. ToMba all'intermedio. N. Mediano del GeNoa. O. CuordileOne. P. Il perno del traPano. Q. Divide in due il parQuet. R. SeRpeinseno. S. Il centrismo di De GaSperi. T. Il nocciolo della quesTione. IL Uri tramezzino preso al pub. V. A cavallo d'un caVal. W. Quella mezzana della Max- Well (Elsa Maxwell, cronista Loretta Goggi Ranieri AUuili Oscar Mammì Pasquale Nonno (e Gianola Nonino) Gabriele Pepe Domenico Rea Mario Sossi Franco Tato Vivi Gioi Azzo Azzi. Io ho i miei limiti: ma ne hanno anche le enciclopedie di casa, e non sono riuscito a risalire a tutti i nomi proposti (Dosio è peraltro persona scrupolosissima). Su Alluni sono colto in contropiede, su Vivi Gioi sono venuto a sapere casualmente che si tratta (o trattava) di una soubrette o giù di lì. Per Azzo Azzi, il Treccamno mi dice che è stato un igienista, cattedratico e rettore a Torino. Dosio partecipa anche al gioco dell'Alfa-omegario o A-zetario: parole in cui l'iniziale coincide con la finale, inserite in frasi che alludano enigmaticamente a tale mino di bambù, la morte di Gesù, esecuzione di Ceausescu, ultimo atto di Frou Frou, sfogo di gioventù, terminal di Katmandu, fianco destro del Gennargentu, fine della schavitù, saldo del menù, coda di caribù, di gnu, di marabù, di gru, di Belzebù, di nandù..., orlo del tutù, quarto di zebù, estremo lembo di Malibu, tramonto di Cefalù, vetta della Jungfrau, sgocciolo di Paraflu, fuoriuscita di grisù, consumazione di tiramisù, scarica di pupù, codazzo di Zulù e di bantu, emissario di Re Artù, diletto di Miou-Miou, bordello di Cantù, retrospettiva di Manzù, tappo di caucciù, sigla di chiusura della Tiwù. Morassi mi saluta così: «Non me ne vengono più. A buon intenditù, poche parù. Cari salù. Ciau». Scrivere a: Stefano Bartezzaghi, «La posta in gioco», Lo Stampa - Tuttolibri, via Marenco 32, 10126 Torino. americana di scandali rosa negli Armi Cinquanta). X. L'ombelico scoperto della OXa. Y. L'inserto di PlaYboy. Z. Medium per vocazione. Sono curioso di vedere se qualcuno si vorrà mettere sulle orme di Parisotto: a me il Mezzano pare gioco abbastanza difficile. L'ultimo elenco di oggi, opera di Roberto Morassi (Pistoia), ci fa chiudere la puntata con uria sinfonia gutturale. Siamo in zona di Zetario, ma Morassi si è concentrato sulla voce riguardante la . lettera U. Il crescendo è appassioI nante, leggete tutto d'un fiato: ci- Stefano Baite z e zzaghj * *

Luoghi citati: Cantù, Gioi, Katmandu, Pistoia, Schio, Torino