Seconda stella per Modena

Sport La città capitale della pallavolo conquista il 20° tricolore Seconda stella per Modena La Day tona chiude 3-0 la finale contro Treviso Il titolo dopo Coppa della Coppe e Coppa Italia TREVISO DAL NOSTRO INVIATO L'orgoglio di Treviso non basta, Modena ò campione. Il 50° scudetto della pallavolo finisce nell'ideale capitale del volley in sole tre partite: dopo aver stracciato la Sisley con un doppio 3-0 nei primi due match, la Daytona Las mostra di saper soffrire e, con umiltà, respinge il disperato tentativo dei veneti di arrivare almeno alla quarta partita. Sotto di due set, i trevigiani non mollano, vincono il terzo e si portano avanti 13-11 nel quarto. Ma Modena non ci sta: trascinata da un rinfrancato Cantagalli (con Bracci e Vullo grande protagonista di queste finali-scudetto), che Bagnoli ha saggiamente fatto rifiatare in panchina, la Daytona si riprende e va a concludere al terzo match-ball grazie a Zorzi che manda fuori in diagonale. E' l'epilogo che dà a Modena, sei anni più tardi, lo scudetto dopo Coppa Italia e Coppa Coppe, per il piccolo slam stagionale. La squadra, che Panini creò e fu costretto a smembrare dopo otto titoli (gli ultimi quattro consecutivi), e poi a vendere, è stata ricostruita con passione e buone intuizioni, grazie ai soldi messi a disposizione da Claudio Giovanardi (grande appassionato) e Giovanni Vandelli (il «signor Daytona»), puntando su un tecnico non ancora affermato (Daniele Bagnoli) ma di grandi capacità. Una scelta analoga l'aveva già fatta Panini dieci anni prima puntando su tal Julio Velasco. E furono subito quattro titoli. Con Bagnoli si è dovuto aspettare un anno, anche se già la prima stagione aveva regalato agli appassionati modenesi la Coppa Italia vinta, guarda caso, dopo aver eliminato la Sisley. L'altra scelta vincente è stata di puntare su Bertoli (da quest'anno trasformatosi in dirigente) e su Cantagalli, finito proprio a Treviso quando la squadra fu smembrata nel '90 ma mai ambientatosi nella città veneta. Accanto a lui sono stati inseriti Cuminetti (oriundo argentino, naturalizzato italiano) e Olikhver, un lettone di grandi qualità. Poi quest'anno il mosaico è stato completato richiamando Vullo - con questo titolo a quota sei tricolori, vinti in tre città differenti (Torino, Modena e Ravenna) -, aggiungendo Bracci e puntando, come secondo straniero, sull'olandese Van de Goor, anatroccolo di 207 centimetri che Bagnoli sta trasformando in cigno. Modena, città dove il volley può dire di essere nato, è così tornata campione conquistando il ventesimo scudetto in mezzo secolo: e questo spiega passione e competenza di un pubblico che anche nei momenti più concitati non perde la misura, abbandonandosi sì a coretti di sfottò verso gli avversari, ma mai degenerando nei termini. Alla gioia degli emiliani fa da contraltare la delusione di Treviso. Benetton, dopo lo scudetto del rugby, ha perso in finale anche quello del volley e a questo punto deve fare gli scongiuri perché altrettanto non avvenga nel basket. La sconfitta della pallavolo probabilmente ò quella più amara, perché la Sisley era favoritissima: ha dominato la prima fase dove (battendo due volte la Daytona) sembrava essersi liberata dei «complessi» modenesi (quattro sconfitte in altrettante partite nella passata stagione). Invece contro la squadra di Bagnoli ha poi riperso la Coppa Italia e, in sole tre partite, lo scudetto. Nelle finali, Treviso è parsa talmente tesa da essere arrendevole sparring-partner e non avversario vero. E su questo dovranno riflettere ì dirigenti ed anche Montali, l'allenatore più sconfitto nelle finali-scudetto degli ultimi dieci anni, tanto più che disponeva di squadre costruite senza badare a spese. Anzi, proprio questo ko potrebbe significare il suo divorzio da Treviso (candidato a sostituirlo è Bebeto) ed il ritorno nella piazza dov'è cresciuto e ha ottenuto le maggiori soddisfazioni, Parma. Giorgio Barberis Sisley Treviso 1 Daytona Las Modena 3 Set: 10-15, 14-16, 15-9, 13-15. Sisley (ali. Montali): Tofoli 3 + 2, Zwerver 5 + 9, Giombini 2+1, Zorzi 12 + 30, Bernardi 12 + 20, Gardini 7+12; Psssani 0+10, Agazzi, Moretti 2 + 8. Daytona (ali. D. Bagnoli): Vullo 1+5, Bracci 13 + 16, Van de Goor 4 + 21, Cuminetti 9 + 22, Cantagalli 11+23, Olikhver 1 + 11; Babini, Dall'Olio. Arbitri: Menghini e Massaro. I 50 SCUDETTI DEL VOLLEY L'albo d'oro maschile della pallavolo: 1946-1947-1948-1949 RoburRa; 1950-1951 Ferrovieri Pr; 1952 Robur Ra; 1953-1954-1955 Minelli Mo; 1956 Crocetta Mo; 1957 Avia Pervia Mo; 1958 Ciam Villa Oro Mo; 1959-1960 Avia Pervia Mo; 1961 Ciam Villa Oro Mo; 1962 Interauto Avia Pervia Mo; 1963 Avia Pervia Mo; 1964-1965 Ruini Fi; 1966-1967 VirtusBo; 1968 Ruini Fi; 1969 Pallavolo Pr; 1970 Panini Mo; 1971 Ruini Fi; 1972 Panini Mo; 1973 Ruini Fi; 1974 Panini Mo; 1975 Ariccia; 1976 Panini Mo; 1977 Federlazio Roma; 1978 Paoletti Ct; 1979-1980 Klippan Cus To; 1981 Robedikappa Cus To; 1982 1983 Santal Pr; 1984 Kappa Cus To; 1985 Mapier Bo; 1986-1987-1988-1989 Panini Mo; 1990 Maxicono Pr; 1991 Messaggero Ra; 1992 Maxicono Pr; 1993 Maxicono Pr; 1994 Sisley Tv; 1995 pIl modenese Bracci, protagonista delle finali-scudetto