Profumo di Ferrari: Berger lancia la sfida

Profumo di Ferrari: Berger lancia la sfida FORMULA 1 A IMOLA Distacchi immutati dopo la 2a giornata di prove, l'austriaco resta in prima fila accanto al tedesco Profumo di Ferrari: Berger lancia la sfida Ma Schumacher, Hill e Coulthard sembrano ancora i favoriti IMOLA DAL NOSTRO INVIATO E se fosse la volta buona? La logica e i pronostici dicono che la Ferrari non ò ancora pronta per vincere, che Williams e Benetton sono sempre un po' più forti. Ma il divario è talmente piccolo che può davvero esistere una possibilità di battere i rivali. Il gioco è delicato e difficile: a Berger e ad Alesi dovrebbe andare tutto benissimo, agli avversari qualcosa di storto. Non molto: un cambio di gomme troppo lento, un sorpasso che fa perdere tempo prezioso. E questo potrebbe significare un successo per le rosse. Ce n'è abbastanza per alimentare i sogni dei 100.000 che oggi affolleranno il circuito del Santerno per il classico G.P. di San Marino, gara che la Ferrari ha vinto in tempi ormai antichi, nel 1982 con Pironi e nell'83 per merito di Tambay. Sperare non è proibito. Tuttavia bisogna anche mettere il piede sul freno. Ci sono almeno tre ostacoli sulla strada di Berger e Alesi. Ostacoli che si chiamano Schumacher, Hill e Coulthard. Una Benetton e due Williams. Il tedesco è convinto di avere in mano Tanna vincente, di poter già fare un break nella classifica. Sotto sotto Schumacher anche se dice che Williams e Ferrari sono molto vicine e la corsa sarà difficile - pensa di avere un discreto vantaggio, se non con la vettura, di sicuro grazie al suo piede pesante e al notevole talento. E poi il fatto di partire in polo position ha una sua importanza, perché ora su questo circuito i sorpassi sono problematici. Il bravo Michael fa un ragionamento semplice: «Nelle prime due gare della stagione la Benetton era un po' indietro e ho vinto una gara: ora parto già davanti a tutti». Come dire che sarà arduo batterlo. Anche Hill e Coulthard, però, hanno fiducia. «Disponiamo sempre - dice l'inglese - del miglior complesso telaio-motore». E non ha tutti i torti: in condizioni da gara, se non ci sono stati bluff, la Williams dovrebbe avere un margine di circa mezzo secondo a giro. Anche la Ferrari, del resto, mette le mani avanti. Tutti parlano di un'ipotetica possibilità di vittoria, ma nessuno a conti fatti si sente di azzardare previsioni troppo favorevoli. Todt dice che c'è una conferma dei progressi mostrati e parla di gara equilibrata. Berger vede una Ferrari già ad un ottimo livello, ma ancora un po' inferiore ai più forti. Alesi si dice ancora ottimista e si salva con un «Non si sa mai», anche se deve partire dalla quinta posizione. Già, la griglia di partenza. Ieri nel secondo turno di qualificazione nelle parti alte della classifica non è cambiato nulla. Il sole e la temperatura elevata hanno reso più lenta la pista e tutti i tentativi di migliorare sono stati annullati. Soltanto nove piloti sono risultati più veloci di venerdì, ma erano soprattutto quelli rimasti lontani dalle loro possibilità. Suzuki e Moreno sono stati gli unici che, nelle retrovie, hanno guadagnato un posto. Così Schumacher ha mantenuto la pole, la settima della carriera e la prima della stagione. E comunque ò risultato il più rapido della giornata in l'27"413, a un decimo e mezzo dal suo record della pista; nella mattinata durante le prove libere ha anche dato una gran botta contro un muro perdendo la ruota anteriore destra, senza avere per fortuna altri danni. Berger è rimasto così in prima fila, precedendo Coulthard, Hill e Alesi. Come si ò detto, saranno determinanti i pit-stop (cioè i cambi di gomme con rifornimento di benzina) e le tattiche. Purtroppo questa è una costante per la FI, ma bisogna anche dire che ormai fa parte dello spettacolo. E, a proposito di benzina, ieri Luciano Benetton ha risposto a qualche domanda sulle recenti vicende, usando il ranio? Ilo d'ulivo e la frusta. «I team manager - ha detto l'industriale - dovrebbero discutere di più fra loro e fare meno polemiche pubbliche perché l'immagine è negativa. Ci sono dei regolamenti che si prestano a diverse interpretazioni. Bisogna cambiarli. Succede come con le votazioni in Italia: non si spiega nulla sulle schede, che sono complicate, e poi ci si lamenta perché ne vengono annullate a migliaia. Ho visto qui uno striscione sul quale è scritto: Schumacher vai in Indy. Se lo facesse, la FI sarebbe molto più povera. Con la Ferrari ci sono dei problemi. Secondo me parlano in troppi, piloti, ex piloti, tutti. Ci vorrebbe un solo portavoce ufficiale. Quando si gettano sassi in diverse direzioni si rischia di non prendere il bersaglio e si crea però molta confusione». Speriamo che dopo la corsa non sorgano altre polemiche... Cristiano Chiavegato IL VIA ALLE 14 (TV 13,30 SU ITALIA 1 la FILA: SCHUMACHER [BENETTON 1] 1'27"274 BERGER [FERRARI 28] 1'27"' ' 2a FILA: COULTHARD [WILLIAMS 6] 1'27"459 HILL [WILLIAMS 5] 1'27"512 3a FILA: ALESI [FERRARI 27] 1'27"813 HAKKINEN [MCLAREN 8] 1 '28"343 4a FILA: IRVINE [JORDAN 15] 1'28"516 HERBERT [BENETTON 2] 1 '29"350 5a FILA: MANSELL [MCLAREN 7] 1'29"517 BARRICHELLO [JORDAN 14] 1'29"551 6a FILA: MORBIDELLI [FOOTWORK 9] 1'29"582 PANIS [LIGIER 26] r30"760 7a FILA: SALO [TYRRELL 4] 1'31 "035 FRENTZEN [SAUBER 30] 1'31 "358 8a FILA: KATAYAMA [TYRRELL 3] 1'31 "630 SUZUKI [LIGIER 25] 1 '31 "913 9a FILA: VERSTAPPEN [SIMTEK12] 1'32"156 MARTINI [MINARDI 23] 1'32"445 10a FILA: IN0UE [FOOTWORK 10] 1'32"710 BADOER [MINARDI 24] 1'33"071 11a FILAI2a FILA13 1 FILAIn progr308,385 11a FILA: WENDLINGER [SAUBER 29] 1'33"494 GACH0T [PACIFIC 16] 1'33"892 I2a FILA: SCHIATTARELLA [SIMTEK 11] 1'33"965 MONTERMM [PACIFIC 17] 1 '35"169 13 1 FILA: MORENO [FORTI 22] 1'36"065 OINIZ [F0RTI21] 1'36"624 In programma 63 giri del circuito di 4895 metri, pari a km 308,385. Schumacher (a sinistra) ieri ha conquistato a Imola la sua 7a pole della carriera; Berger (a destra) proverà a portare la Ferrari al successo

Luoghi citati: Imola, Italia, San Marino