Quinzio

Quinzio Quinzio «Ma dov'è oggi la serena accettazione dei limiti?» 1|1 ANTICA Grecia nel nostro /futuro? Abbiamo interpellato Sergio Quinzio, coscienza critica del cristia I nesimo: «Per quanto acuto, il discorso di Natoli non mi sembra convincente. Credo sia vero quello che scrive dell'inevitabile declino storico della cristianità. Ma non mi pare convincente l'idea di un uomo contemporaneo a cui si apra per questo la possibilità di riattingere il modello ideale dei greci: la possibilità cioè di un neopaganesimo. «Che nel caotico vuoto in cui vive, l'uomo contemporaneo cerchi un po' dovunque qualcosa è vero; ma il rapporto con la grecità lo vedo come una delle sue più rarefatte, utopistiche e estetizzanti velleità. Non vedo dove stia oggi la forte e serena accettazione pagana della "finitudine naturale" dell'uomo, del suo destino di morte. Vedo piuttosto masse in cieca e fanatica corsa verso qualcosa che dovrebbe liberarle dall'ingigantire in loro del senso divorante del nulla». ALE

Persone citate: Natoli, Quinzio, Sergio Quinzio

Luoghi citati: Grecia