FATTI e gente

Società' e Cultura FATTI e gente Il «Cardo d'oro» a Robert Schneider TRENTO. Il giovane autore austriaco Robert Schneider con il libro Le voci del mondo (Einaudi), già tradotto in 11 lingue, si è aggiudicato il «Cardo d'oro» del premio Itas 1995 del libro di montagna, che da 24 anni si svolge nell'ambito del Filmfestival della montagna di Trento. Presidente della giuria è Mario Rigoni Stern. I «Cardi d'argento» sono andati a La valle d'Aosta - storia di un'immagine di Mario Cuaz e a Le notti stellate di Dusan Jelincic. Premio Abbiati alla Kabaivanska FIRENZE. Verranno consegnati oggi alle 19, al Teatro Comunale, i premi Abbiati della critica musicale italiana per il 1994. Miglior direttore è stato proclamato Zubin Mehta, per l'interpretazione di Mose e Aronne di Schoenberg al Maggio Musicale fiorentino; lo stesso festival ha prodotto anche Dittico giapponese, lo spettacolo che è valso il premio per la regia a Bob Wilson. Come migliore spettacolo, la Twandot di Busoni e Persephone di Stravinskij allestiti alla Fenice da Achim Freyer. Migliori cantanti Raina Kabaivanska (per l'Affare Makropoulos allestito al Regio di Torino con la regia di Ronconi) e Michele Pertusi per i suoi ruoli rossiniani. Luciano Berio ritirerà il premio per il quartetto d'archi Notturno, migliore novità italiana. Riconoscimenti sono andati anche al pianista Andrea Lucchesini e al Trio di Parma. [s. capp.l Storia letteraria in ricordo di Sapegno AOSTA. Luigi De Nardis, romano, docente universitario, è il vincitore del premio di storia letteraria «Natalino Sapegno». A De Nardis è stato riconosciuto il grande valore dei suoi saggi sulla commedia dell'arte in Francia raccolti sotto il titolo di Gli occhiali di Scaramuccia. Il premio gli è stato consegnato dal presidente della Fondazione Natalino Sapegno, Maria Teresa Posta, vedova del critico. Sono anche stati assegnati due premi per tesi di laurea a Francesca Testa di Roma e Gianluca D'Agostino di Napoli. La figura di Sapegno è stata ricordata anche da Giulio Andreotti, ieri a Courmayeur per il nono «Colloquium Tullianum».

Luoghi citati: Aosta, Courmayeur, Firenze, Francia, Napoli, Roma, Torino, Trento