Italo Svevo un marxista costruito in collegio

Analogie con Spier processato per tradimento 11 periodo della formazione in Germania passato al setaccio da un esperto. Che dice: ecco chi lo plasmò Italo Svevo, un marxista costruito in collegio / tedeschi scoprono il suo preside, fondatore del partito socialdemocratico BONN I ITALO Svevo, ateo e soli cialista, letterato e gerI manofilo. Perché mai il *l figlio di un ricco commerciante triestino, a sua volta benestante, avrebbe dovuto sviluppare tali passioni? «La chiave del carattere del futuro scrittore triestino - scrive Hans Michael Hensel sulla Frankfurter AUgemeine Zeitung - si trova dove solo pochissimi degli studiosi ed esperti di Svevo l'hanno cercata: nei cinque anni di collegio trascorsi in Germania al noto Bruesselschen Institut di Segnitz». I più ricchi uomini d'affari d'Europa vi mandavano i figli ad imparare l'arte del commercio e della partita dop- pia, il giovane Ettore Schmitz tornò innamorato di Shakespeare e del socialismo. La spiegazione è tutta nella personalità del direttore del collegio di Segnitz, tale Herr Spier, che lo stesso Svevo ammette essere una delle persone più importanti della sua giovinezza. Ma chi era Herr Spier, l'insegnante sognatore che si aggirava tra i suoi alunni immancabilmente con un libro fra le mani? «La risposta - dice Hensel - è sensazionale e non solo per chi si occupa della ricerca su Svevo». Herr Spier è infatti identico a quel Samuel Spier che insieme a August Bebel, Wilhelm Liebknecht e Lassalle fu uno dei fondatori storici del partito socialdemocratico tedesco, l'odierna Spd. Proprio Samuel Spier, dotato di un grosso patrimonio personale, fu uno dei maggiori finanziatori del neonato partito socialdemocratico. Insieme a Bebel, Bracke e Liebknecht organizzò il primo congresso del partito a Eisenach nell'agosto 1869: a protocollo si contano ben quindici relazioni sue. Le tracce di Spier uomo politico, si seguono fino al grande processo del 9 settembre 1870, quando i capi del partito so¬ cialdemocratico vennero processati e condannati per alto tradimento. La Germania è in guerra con la Francia e i socialisti in un manifesto del 5 settembre annunciano di volere una pace equa con la Francia, senza richieste di annessioni territoriali. La condanna viene poi attenuata in appello, ma Samuel Spier abbandona per sempre la politica. D'ora in avanti sarà il direttore dell'Internat di Segnitz. Elio Schrnitz, fratello di Italo Svevo, annota nel suo diario che «Herr Spier ha un passato di rivoluzionario e che si trova a Segnitz in esilio coatto». Come mai gli studiosi di Svevo non hanno dedicato mag¬ giore attenzione a questo periodo di formazione tedesca, si chiede Hensel? Dopo tutto il suo stesso pseudonimo, che unisce nel nome Italia e Germania, viene «dagli anni del ginnasio e non da qualche lontana parentela tedesca». Italo Svevo si ricorderà a lungo della sua scuola in Germania, dell'amore per i classici tedeschi, Goethe, Schiller, Heine, e di Herr Spier, il sognatore, che gli confiscò Shakespeare perché il ragazzo per imparare a memoria l'Amleto non dormiva la notte. Samuel Spier, abbandonata attivamente la politica, non rinunciò a creare almeno nel piccolo cosmo della scuola il mondo ideale che si immagina¬ va. Introdusse una vera e propria eresia per l'epoca: l'abolizione dell'ora di religione. Italo Svevo, industriale triestino segretamente scrittore e Samuel Spier, tedesco ricco innamorato della classe operaia e affascinato dalla letteratura, ebbero vite per molti versi parallele. «E' a Segnitz - scrive Hensel - che nasce l'Italo Svevo che pubblica la favola politica Tribù, un esempio letterario di proletariato di pura ispirazione marxista, come anche l'Italo Svevo che invano cerca di appassionare la moglie alla letteratura femminista e socialista». Francesca Predazzi Analogie con Spier processato per tradimento Italo Svevo: la sua grandezza sarebbe stata plasmata da un preside tedesco

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