Un Molière misterioso e «giovane» di S. N.

Un Molière misterioso e «giovane» Produzione Stabile Un Molière misterioso e «giovane» TORINO. Aria misteriosa, ieri allo Stabile, dove si annunciava il debutto della «Scuola delle mogli» di Molière, comprodotta dalla «Contemporanea 83». La regista Cristina Pezzoli tendeva a non rivelare molto dello spettacolo che esordirà martedì al Carignano. Il mistero era legato soprattutto alle scene di Nana Cecchi, che tanta parte avranno nell'interpretazione di un testo classico che - dice Sergio Fantoni, protagonista nella parte di Arnolphe - «è stato trattato come un'opera contemporanea». Ci sarà molto oro, è stato annunciato dalla regista. Di sicuro non sarà una esibizione di opulenza. Quale oggetto veniva coperto d'oro, nel Seicento? Risposta: un quadro, anzi una cornice. E che rapporto c'è tra la cornice e lo spettacolo? Si può soltanto immaginare. Il concetto sul quale la Pezzoli si diffondeva, riguarda la collaborazione di un teatro stabile con una regista e con una compagnia giovani. «Apprezzo la scelta del TST di scommettere su una situazione meno garantita e più rischiosa», ha detto la regista. A questo proposito il direttore del teatro, Guido Davico Bonino, ha annunciato la nascita di una «Compagnia dei giovani», che sarà utilizzata «per raggiungere nella prossima stagione un piccolo obiettivo» e che realizzerà tra due anni «un grande spettacolo». Questa «Scuola delle mogli», tradotta da Piero Ferrerò, chiederà a Sergio Fantoni un'impresa d'attore faticosissima. Da una parte perché il suo personaggio è quasi sempre in scena, dall'altra perché la Pezzoli ha imposto al suo protagonista una fisicità tipica del teatro di ricerca. Accanto a Fantoni reciteranno Sara Bertela (Agnès), Tommaso Ragno (Horace), Maurizio Gueli (Chrysalde), Francesco Migliaccio (Alain), Maria Ariis (Georgette), Marcello Vazzoler (Enrique) e Emanuele Vezzoli (Oronte). Lo spettacolo resterà in scena fino al 31 maggio. Sarà ripreso nella prossima stagione. [s. n.]

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