North e Ek fanno volare la compagnia del Nuovo di Sergio Trombetta

North e Ek fanno volare la compagnia del Nuovo Un bel balletto in scena per la Magnifica Danza North e Ek fanno volare la compagnia del Nuovo TORINO. Il teorema è semplice: quando una compagnia lavora con un buon coreografo, ne esce migliorata, qualunque siano i risultati artistici. La dimostrazione del teorema l'ha data - l'altra sera all'Alfieri per la Magnifica Danza - la Compagnia del Nuovo, che ha presentato (si replica sino al primo maggio) due lavori di Robert North e uno di Mats Ek. E incominciamo da questo. Ek, svedese, figlio di Birgitt Cullberg, è uno dei grandi coreografi europei. Difficilmente i suoi lavori escono dalla compagnia, il Cullberg Ballet, che ha diretto sino all'anno scorso. Appuntamento prestigioso dunque, questo con «Grass» cioè erba, un passo a due, su musica di Rachmaninov, rimontato per i torinesi da Pompea Santoro, ballerina di Ek e che di «Grass» è grande inteprete. Elena Schneider e Luca Martini hanno assimilato bene lo stile contemporaneo e il mondo artistico di Ek che nasconde, dietro la comicità e l'ironia, serie riflessioni sulle cose della vita. Il tema qui è l'eterno incontro fra uomo e donna in diverse epoche della vita. Piccole tenerezze, passioni affrontate con pudore, buffonerie e una grande tecnica dispiegata senza che appaia. Sullo sfondo una zolla d erba gigantesca e pop, da far sembrare i protagonisti due esse- Una scena del b letto rini magici e per ricordarci quanto alla terra siamo legati. Ancora Luca Martini ed Elena Schneider in primo piano per «Animali Metropolitani», la novità che Robert North ha creato per la compagnia del Nuovo su un rock percussivo e incalzante di Christopher Bernstead. Il tema, quello delle creature notturne della metropoli, non è nuovo: come non ricordare «Night Creatures» di Alvin Ayley? Robert North, autore anche dei coloratissimi costumi, lo affronta in modo abbastanza superficiale ed esteriore, privo di ironia: c'è anche un terzetto di donne-feline, pantera, ghepardo e tigre. Ma il risultato è un brano ottimamente confezionato e che soprattutto fa girare splendidamente la compagnia. Gli undici protagonisti si lanciano nella danza con foga, sprizzano energia, stanno al gioco con divertimento. Ed è un piacere, finalmente, vederli danzare qualcosa di cui paiono veramente convinti. Apriva la serata un altro brano di North, già in repertorio, «La morte e la fanciulla» sull'omonima musica di Schubert. Tema lugubre, l'incombere della morte su note strappacuore, interpretato da North con una danza fluida e severa. Sergio Trombetta Una scena del balletto

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