Rivalba vincono i «corvi»

Lettere anonime a tutti gli abitanti: «Non andate a votare» Lettere anonime a tutti gli abitanti: «Non andate a votare» Rivqlba, vincono i «corvi» Meno del 50per cento alle urne: elezioni annullate Indagine della magistratura e denunce ai carabinieri Elezioni da rifare a RivaLba, 926 animi, sulla collina di Gassino. Irregolarità? No. Piuttosto la vittoria dei «corvi» che, firmandosi «Un gruppo di rivalbesi democratici», ha spedito decine di lettere anonime ad altrettanti concittadini invitandoli ad andare a votare e a scrivere un bel «no» sulla scheda elettorale. Un «sue cesso». L'unica lista civica che si è presentata alla competizione elettorale - «Rivalba 2000» che proponeva a sindaco Carmela Nicoletta Picciotto - ha raccolto 331 voti, ma gli elettori presentatisi ai seggi sono stati appena il 48 per cento degli aventi diritto. Perché le elezioni fossero valide doveva votare almeno il 50 per cento dei rivalbesi. Nei prossimi giorni a Rivalba arriverà il commissario per organizzare nuove elezioni. La lettera dei «Rivalbesi democratici», ora al vaglio della magistratura, ha messo in subbuglio il paese. «Una sola lista è troppo poco hanno scritto i "corvi"-. Purtroppo la sfrenata ambizione di chi si propone come sindaco, che si alleerebbe con chiunque, pur di raggiungere il potere, ha fatto sì che nella lista fossero inclusi individui che rappresentano, malamente, la protervia e l'arroganza tipica delle squadracce fasciste del ventennio». E continuava invitando a votare «no» sulla scheda: «Potremo così dare la possibilità ad altri rivalbesi di buonsenso di presentare, entro pochi mesi, una nuova lista libera e non condizionata da atti intimidatori, come, purtroppo è avvenuto di recente». Carmela Nicoletta Picciotto, 38 anni, imprenditrice torinese, ribatte alle accuse: «Non mi risulta che in paese si siano verificati atti intimidatori, è stata una presa di posizione di qualcuno per sabotare il nostro gruppo. Agiremo presso le sedi opportune affinché venga fatta piena luce. Inizialmente non volevo accettare la proposta di candidarmi, poi, constatato che era una lista di giovani, ho detto sì. Adesso l'idea è di ripresentarsi nuovamente tutti compatti, anzi con alcuni componenti in più». In- tanto Paolo Chiappino, 30 anni, impiegato, per tutelarsi è stato il primo della lista a presentare una denuncia ai carabinieri perché «quella lettera mi fa paura». zione politica nazionale, ho deciso di ritirarmi. Non è la prima volta che in paese circolano lettere anonime». Diego Andrà "•«KUttor. «iv.il,,,,, ">t.t .nob, tu, ,0.. moltl 4lt « rp.at. ,n ; ; « •«...» «i «1 P»o,.i0i 4 tnnl_ ""iol.tr.r4 ln c<,*u» I *,rlr0P,,0 U """•«• «M.iM. « chl 91 -r6Bo •''■nlico, eh, ai .ti... w Wopon» coo, :.:,:r tipi°8 ~ I loro «,ttor«, ,bt,laoo «nCOPA i li ~ * jr e™ re11:4 di II WKlWa „ La lettera anonima spedita a tutti gli abitanti di Rivalba e Carmela Nicoletta Picciotto candidata a sindaco dell'unica lista Giovanni Revello, 64 armi, sindaco uscente, vorrebbe capire pure lui chi è il «corvo» che ha colpito con la lettera e spiega: «Dopo otto anni di primo cittadino, constatata la confusa situa¬