Atletica: la società cambia politica e investe sui giovani Sisport povera ma bella di Roberto Condio

Atletica: la società cambia politica e investe sui giovani Atletica: la società cambia politica e investe sui giovani Sisport povera ma bella La Munerotto è l'elemento di punta Forse saranno stati pochi ad accorgersene, ma la rinata Rosanna Munerotto che domenica ha vinto a tempo di record personale la 5a Turin Marathon, vestiva la maglia rossa di una società torinese: la Sisport Fiat. La trentaduenne veneta è infatti una delle poche superstiti dello squadrone che - saldatosi con la Snia - nel '92 vinse lo scudetto femminile assoluto e nel '93 conquistò la Coppa Europa. Con un budget quasi dimezzato, la Sisport dall'anno scorso ha cominciato a cambiare strategia: un deciso ridimensionamento nel settore seniores e maggiori risorse dedicate al vivaio. Oggi le big sono meno di una decina: oltre alla Munerotto, sono «rosse» la marciatrice Ileana Salvador, le mezzofondiste Roberta Brunet (ferma da 3 mesi per guai fisici, rischia di perdere l'intera stagione) e Flavia Gaviglio, la saltatrice Antonella Capriotti (che ha però scelto di diventare mamma) e le lanciatrici Claudia Coslovich e Maria Marello. Un successo di prestigio come quello ottenuto da Rosanna Munerotto, decisa ad essere protagonista anche nei Mondiali di Goteborg ad agosto, non può dunque che servire da traino e da stimolo per l'intera attività della «nuova» Sisport, più povera ma forse ancora più entusiasta, e comunque intenzionata a consolidare il proprio impegno nella creazione di un movimento sempre più ampio. Dopo l'abbandono di Gabriele Tirletti, manager per molti anni in via Guala c dallo scorso ottobre emigrato in Spagna a seguire una nuova strada professionale, è Claudio Caudino a dirigere oggi la sezione atletica della Sisport. «Le vittorie delle nostre atlcte di vertice restano importantissime per motivare una base che stiamo curando con grande attenzione - dice il poliedrico tecnico, che è anche preparatore atletico del settore giovanile della Juventus -. Quest'anno abbiamo fatto uno sforzo notevole per qualificare lo staff tecnico: una dozzina di allenatori di grande esperienza quali Astrua, Lievore, Simeon, Zamperin e Crabolu o giovani emergenti come Pintus e Caroli nei quali investiamo un terzo del nostro bilancio. Giuliano e Betassa, i miei "superiori", credono in questo gruppo e ci hanno dato piena libertà di manovra. Lavoriamo anche per ripagare la loro fiducia». La Sisport Fiat '95 porta su piste e pedane oltre 200 ragazzi. Per dare nuovo impulso al reclutamento è stata anche organizzata una manifestazione che coinvolge 12 scuole medie inferiori cittadine. Interessanti frutti, inoltre, continua a dare il rapporto di collaborazione e di interscambio tecnico con il Cus. A livello agonistico è naturalmente in campo femminile che si attendono i risultati migliori. «Abbiamo un buon gruppo juniores - dice Gaudino - ma sono soprattutto le allieve a farci sperare». Seconde nella finale tricolore dell'anno scorso, battute per un sol punto dalla Snam, le «babies» torinesi torneranno alla carica in giugno. Godino (lanci), Capone (neoprimatista italiana dell'asta) e la figlia d'arte Cristina Ossola (sprint) sono le «punte» di una formazione compatta che potrebbe patire qualche scompenso nel mezzofondo per il passaggio di categoria delle forti Bonanno e Massano. Roberto Condio

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