Bruciato vicino alla moto Giallo sulla Panoramica

ULTIMA ORA. Incidente o delitto? ULTIMA ORA. Incidente o delitto? Bruciato vicino alla moto Giallo sulla Panoramica Tanica di benzina accanto al cadavere L'allarme dato da un automobilista Il cadavere carbonizzato di un uomo è stato rinvenuto ieri sera, poco prima di mezzanotte, accanto ai resti di una motoretta divorata dalle fiamme sul bordo della «Panoramica», la strada collinare che unisce Pino a Superga, a 500 metri dal bivio di Bric Paluc. Secondo una prima identificazione potrebbe trattarsi di Antonio Teca, 43 anni, nato a Teramo ma residente a Torino, in corso Agnelli 130. Potrebbe trattarsi di un incidente, ma molti elementi fanno pensare che ci si potrebbe trovare dinanzi ad un delitto. I carabinieri di Pino hanno transennato tutta la zona por poter eseguire accurate ricerche con la luce del giorno senza timore di cancellare eventuali tracce. Ma già nella notte l'area è stata illuminata dalle fotoelettriche dei vigili del fuoco. L'allarme ò scattato alle 23,30 al centralino del «113»: un automobilista di passaggio, Mario Marino, di 24 anni, torinese, ha segnalato con il cellulare di un amico un incendio di sterpaglie sulla Panoramica e la presenza di un uomo accanto alle fiamme. Un'altra segnalazione avrebbe aggiunto che c'era anche una motocicletta, che bruciava. L'operatore di turno ha immediatamente inviato sul posto i vigili del fuoco ed un'ambulanza della guardia medica. Ma il sospetto che non si trattasse di un normale incidente è scattato subito perché il terreno umido per le recenti piogge non era certo il più favorevole allo svilupparsi del fuoco. Dal «113» e partito l'allarme anche per i carabinieri di Pino che hanno inviato una pattuglia in zona. Quando i soccorritori sono giunti accanto alle fiamme, sulla Panoramica, hanno subito notato il cadavere, quasi completamente carbonizzato. Si trattava di un uomo sui 30-40 anni, di corporatura robusta: indossava un paio di jeans, un cinturone con una grossa fibbia ed un giubbotto. Era appoggiato al tronco di un albero, le braccia aperte in avanti, nella posizione di chi sta andando in moto. Un elemento questo che sembrerebbe escludere l'ipotesi dell'incidente. Sul posto sono giunti il capitano Diaferia, comandante della compagnia di Chieri e la sezione scientifica dei carabinieri. Accanto ai resti dell'uomo è stata rinvenuta una moderna motoretta alla quale le fiamme hanno distrutto la targa e cancellato gli elementi per riconoscerne con facilità marca e tipo. A pochi metri, sull'erba, c'è una chiazza di plastica fusa, forse i resti di una tanica di benzina. La scena della moto e del cadavere bruciati sulla «Panoramica» di Superga

Persone citate: Antonio Teca, Bric, Diaferia, Mario Marino

Luoghi citati: Chieri, Teramo, Torino