Fascismo e democrazia inconciliabili

Fascismo e democrazia inconciliabili Fascismo e democrazia inconciliabili A Giurisprudenza: una lezione sulla nascita della Repubblica Con un'appassionata lezione sulla nascita della Repubblica la facoltà di Giurisprudenza ha celebrato il 50" anniversario della Liberazione. Ieri mattina al cinema Lux, per iniziativa del preside Gastone Cottino, i professori Soffietti, Pene Vidari, Pizzetti, Dogliani e Zagrebelsky hanno ripercorso il cammino che portò all'approvazione della Costituzione. Numerosi e attuali gli spunti di riflessione. In particolare, il professor Gustavo Zagrebelsky ha richiamato l'attenzione degli studenti sull'impossibilità di riconsiderare - come vorrebbero alcuni fascismo e democrazia come momenti del '900 diversi ma non in opposizione. «Fondamenti del fascismo sono totalitarismo e principio gerarchico. Lo Stato totalitario prende tutto all'uomo, l'uomo è un ingranaggio nella macchina del potere statale. Gli si può chiedere tutto, anche la vita. Il principio gerarchico contraddice quello di uguaglianza, fondamento della democrazia, consente per esempio le persecuzioni razziali». Il professor Cottino, ex partigiano, ha chiuso la mattinata con una commossa rievocazione della Torino del '43-'44, «spettrale, con minacce di morte affisse ad ogni angolo». Cottino era studente della facoltà di cui oggi è alla guida. Era renitente alla leva. «Io ed i miei compagni avevamo una volontà fortissima di riscattarci, scrollarci di dosso quel che avveniva allora». Il preside Gastone Cottino

Persone citate: Cottino, Dogliani, Gastone Cottino, Gustavo Zagrebelsky, Pene Vidari, Pizzetti, Soffietti, Zagrebelsky