Liceo D'Azeglio: il 9 per cento dei ragazzi ha rivalutato Mussolini «Quel sondaggio? Ci preoccupa»

Liceo D'Azeglio: il 9 per cento dei ragazzi ha rivalutato Mussolini Liceo D'Azeglio: il 9 per cento dei ragazzi ha rivalutato Mussolini «Quel sondaggio? Ci preoccupa» Gli studenti e le risposte-choc sul 25 Aprile LA STORIA A SCUOLA LA dittatura fascista meglio della democrazia corrotta della Prima Repubblica? Il giorno dopo il sondaggio-choc al liceo classico D'Azeglio (il 9 per cento degli studenti giudica gli ultimi 50 anni peggio del Ventennio), di fronte all'istituto di via Parini ci sono alcuni ragazzi che non vogliono andare a casa. Frequentano le classi quinta ginnasio o prima liceo. Matteo Cavallito, quinta ginnasio, sezione G: «La corruzione rappresenta un dato fisiologico, comune a tutti i sistemi di potere. Per averla sotto un regime dittatoriale, tanfo vale scegliere la libertà» Cristina Grasso, quinta H: «Non salvo né la Prima Repubblica, né il fascismo. Ma come? Non si può immaginare un governo libero e pulito? Sarò giovane e ingenua: ma perché volete togliermi la speranza di poter vivere un giorno in uno Stato democratico senza corruzione?». Palina Di Nunno, quinta G: «Non ho partecipato a quel sondaggio. Se avessero chiesto la mia opinione, avrei risposto che non credo che, se non c'è libertà, non c'è corruzione, e viceversa». Costanza Grasso, quinta G: «Purtroppo la corruzione è connaturata all'animo umano. La vera scelta è tra un sistema libero e uno dittatoriale. Non ho dubbi: preferisco il primo». Isotta Enrici, prima A: «Trovo che quel 9 per cento sia un dato molto preoccupante per la nostra scuola. Se non c'è libertà, non si può neanche denunciare la corruzione. Mi domando come sia possibile che tanta gente abbia paura del comunismo - che in Italia non è mai esistito - e non tema un ritorno del fasci¬ smo, regime che per 20 anni ha tolto libertà al nostro Paese». Claudia Re, prima A: «Salvo la Prima Repubblica. Nonostante tutto. Il regime fascista era totalitario, negava libertà all'uomo». Umberto Savasta Fiore (un «infiltrato», studente di terza all'istituto Padano): «Ma no, anche il fascismo, in fondo, ha avuto dei meriti. Mussolini ha fatto anche cose buone. Ha rovinato tutto entrando in guerra. Se non lo avesse fatto, oggi il giudizio sarebbe meno severo» Rossella Tarantino, quinta G: «Destra, sinistra, Liberazione: uffa, che palle. Volete la mia opinione? Si parla tanto del pericolo fascista sottovalutando i rischi del comunismo. Ma insomma, non possiamo per ima volta parlare d'altro?». Valeria Biathgate, prima A, occhiali, capelli rossi («Ma la fede politica è nera» scherza un compagno): «Era meglio il fascismo. Almeno c'era più ordine. Certo, sotto un certo aspetto era sbagliato. Ma con Craxi... Hanno rubato tutti, e sulla nostra pelle. Vergogna». [g. a. p.] Una ragazza: «Non toglietemi la speranza di vedere uno Stato democratico senza corruzione» Da sinistra, Cristina Grasso, Valeria Biathgate e Umberto Savasta Fiore Da sinistra, Cristina Grasso, Valeria Biathgate e Umberto Savasta Fiore

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