Modena in fuga 2-0 lo scudetto si avvicina

Pallavolo, Sisley ancora ko in tre set Pallavolo, Sisley ancora ko in tre set Modena in fuga: 2-0 lo scudetto si avvicina Cantagalli e Vullo tra i protagonisti Sabato a Treviso la sfida decisiva? MODENA DAL NOSTRO INVIATO E due. Modena ribatte Treviso ed è ormai vicinissima al ventesimo scudetto della sua storia pallavolistica. La Daytona, sei anni dopo, è pronta a rinnovare i fasti della Panini rappresentata, come ideale continuità, da Luca Cantagalli e Fabio Vullo in campo e da Franco Bertoli, da quest'anno nei panni del dirigente. Se sabato scorso a Treviso la Sisley era riuscita a racimolare appena 23 punti in tre set, ieri sera è stato ancora peggio, appena 19. Una miseria che testimonia il divario in campo, in una serie di finali-scudetto che minaccia di passare alla storia come la mono spettacolare e la più scontata da quando, 15 anni fa, sono stati introdotti i playoff per rendere più avvincente l'assegnazione del titolo. Un minuto di silenzio, sottolineato da un lungo applauso, per ricordare Andrea Fortunato, poi il tifo degli oltre seimila (incasso record di 212 milioni 612.000 lire) sale alle stelle. Ed è come riprendere dove si era interrotto quattro giorni prima a Treviso. Da una parte una Daytona determinata, decisa, incontenibile; dall'altra una Sisley tremebonda, incapace di costruire gioco e, quanto meno, tentare di mettere in difficoltà gli avversari. Incredibile, tanto più in una finale scudetto. Un muro su Zorzi e due palle sparacchiate fuori da Zwerver danno il primo vantaggio (3-0) a Modena. I singoli di Treviso tentano di reagire, ma la squadra come insieme non c'è proprio. Arriva il primo muro punto delle Sisley (Bernardi su Cuminetti) in due partite, ma è la Daytona ad avere in mano il gioco. Batte bene, riceve, difende, attacca : per Vullo mandare a segno i suoi bomber è un gioco. Treviso non vive la tensione della partita importante, subisce e niente più. Così bastano 16' per aggiudicare la prima frazione. E tornano alla mente le profezie trevi- Vullo, regista denese sane. «A chi vince la prima parita, ne basteranno altre due per chiudere il conto», avevano deto tanto l'allenatore Montali quanto il ds Da Re. Ma i veneti anto rassegnati non se li aspetava proprio nessuno. E difatti con il secondo set ecco qualche segno di risveglio. Non grandi cose, sia chiaro. Ma almeno, sotto 1-5 e poi 5-8, la Sisley abbozza una rimonta, fino a raggiungere il suo primo vantaggio (9-8). Il tutto però enza fare i conti con il fatto che, pronto a prendere la Daytona per mano al minimo sbandamento, c'è Cantagalli, un giocaore che verso Treviso serba anichi rancori per via di tre stagioni vissute nella città veneta ra molte incomprensioni. Già determinante nella gara 1, in quel terzo set in cui a Modena quasi veniva la tremarella vedendo avvicinarsi una vittoria troppo facile, Cantagalli diventa protagonista anche della gara 2 indicando ai compagni la strada da seguire: sono suoi i muri «che fanno male», quelli che respingono i tentativi di ribellarsi alla sconfitta di Zorzi e Bernardi. Nel terzo set il segnale della resa trevisana viene dalla panchina (una girandoa di cambi) e dal campo, dove la regia di Tofoli è diventata prevedibilissima. L'ultimo punto muro di Bracci su Zwerver) suggella una situazione che non si vede proprio come la Sisley possa ribaltarla sabato prossimo in casa, nella gara 3. Quella che, ragionevolmete, ridarà lo scudetto a Modena. Giorgio Barberis Daytona Las Modena 3 Sisley Treviso 0 Parziali 15-4, 15-10, 15-5. Daytona (ali. D. Bagnoli): Vullo 2 + 0, Bracci 7 + 14, Van de Goor 2 + 7, Cuminetti 10 + 5, Cantagalli 9+16, Olikhver 3+ 13; Babini 1+0, Dall'Olio. Sisley (ali. Montali): Tofoli 1+0, Zwerver 4 + 9, Passani 0 + 3, Zorzi 1 + 11, Bernardi 7 + 9, Gardini 5 + 8; Agazzi 1+0, Moretti, Polidori, Giombini 0 + 8, Gallotta. Vullo, regista modenese