Spoleto: il festival cerca strade nuove
Solite scene isteriche e svenimenti al Forum di Assago Edizione in sordina dal 24 giugno al 16 luglio Spoleto: il festival cena strade nuove ROMA. Musica e balletto saranno quest'anno protagonisti al Festival di Spoleto (24 giugno-16 luglio) che durerà cinque giorni in più rispetto alla tradizione. L'inaugurazione avverrà di sabato per garantire alla manifestazione un quarto weekend, visto che i fine settimana fanno registrare al Festival il tutto esaurito. Anziché con la lirica, la 38a edizione comincerà con un concerto diretto da Steven Mercurio articolato in due parti: la prima avverrà all'interno del Duomo e la seconda sulla piazza. Anche la serata di chiusura comprenderà due eventi, entrambi sulla piazza del Duomo: la «Messa di Requiem» di Verdi diretta dall'americano James Conlon e una esibizione flamenca della compagnia di Joaquin Cortes. «Mio figlio ed io stiamo cercando di ravvivare e di ringiovanire il programma - dice Giancarlo Menotti -. Abbiamo creato un nuovo spazio per i giovani che hanno idee da esporre. Se io fossi giovane mi rivolgerei al Papa per conoscere le ragioni che hanno spinto la Chiesa cattolica a mettere al bando il canto gregoriano». Quest'anno torna al Teatro Romano, dal 12 al 15 luglio, la maratona internazionale di danza che accanto alle vedettes di fama internazionale proporrà un centinaio fra i migliori allievi delle più celebri scuole italiane. Non ancora completo il panorama della prosa. Per ora sono annunciati Remo Girone e Mariangela D'Abbraccio come protagonisti della novità di Dacia Marami ispirata alla scultrice Cannile Claudel, e l'anteprima dei due primi «capitoli» di una trilogia che prende spunto dalla tragedia di Hiroshima e che sarà completata al Festival di Avi- gnone dell'anno prossimo. Per ora questo incompleto spettacolo, «I sette rami del fiume Ota», di Robert Lepage, dura quattro ore. «Si tratta di un'opera che farà discutere - spiega Menotti e rivelerà un regista di grande talento, Robert Lepage, al suo debutto in Italia. Intendo ancora inserire nel cartellone della prosa tre atti unici recitati nella loro lingua originale (inglese, tedesco e francese) per consentire agli stranieri di recepire meglio le nostre offerte». Dei tre atti unici, finora, è stato annunciato soltanto quello in lingua inglese «Einstein» di Willard Simms, in¬ terpretato da John Crowther. Menotti attende l'elezione del nuovo sindaco di Spoleto per proporgli due «festivalini» che dovrebbero svolgersi a Natale e a Pasqua. Intanto, tramontata la collaborazione con la Fininvest, si è appreso che sarà ancora la Rai a riprendere gli spettacoli del festival. Per ora è certa la diretta della «Messa da Requiem» del 16 luglio, mentre per la «Carmen» di Bizet, richiesta da Raidue, si attende il benestare del regista Carlos Saura: la ripresa televisiva non si concilierebbe con l'illuminazione dello spettacolo, le. b.] IL CARTELLONE (24 giugno-16 luglio) CONCERTO INAUGURALE (24 giugno ore 20,30) diretto da Steven Mercurio, Spoleto Festival Orchestra e Crioir. La prima parte, il «Requiem» di Fauré e il «Te Deum» di Bruckner, nella Cattedrale del Duomo; lei seconda parte, il «Prometeo» di Skrjabin, in piazza del Duomo. OPERE LIRICHE «Carmen» di Georges Bizet Spoleto Festiva! Orchestra e Choir, dirige Paolo Carignani. Regia di Carlos Saura (28 giugno, Nuovo). «Il naso» di Sostakovic, Spoleto Festival Orchestra e Chòir, dirige Steven Mercurio. Regìa di Roman Terleckyj (30 giugno/Caio Melisso). BALLETTI «Alvin Ailey Dance Theater», «Revelatìons» (27 giugno al Teatro Romano). «Maratona Internazionale di Danza». Carla Fracci, Elisabetta Terabust, Julio Bocca, Patrick Dupond (12 luglio al Teatro Romano). «Le delizie napoletane». Regia di Armando Pugliese (5 luglio, Teatro Romano). PROSA «I sette rami del Fiume Ota» e regia di Robert Lepage (25 giugno, San Nicolò). «Camille ovvero: Parigi Capovolta» di Dacia Marami con Remo Girone, Mariangela 6'Abbraccio. Regia di Gisella Gobbi (12 luglio, Sari Nicolò). CONCERTO DI CHIUSURA (16 luglio - ore 19,45 piazza del Duomo) «Messa da Requiem» di Verdi diretto da James Conlon, Spoleto Festival Orchestra e Coro di Santa Cecilia. «Flamenco in piazza» con Joaquin Cortes (ore 22,30, piazza del Duomo).
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