Amarezze specialità torinesi di Oreste Del Buono

Un'analisi dei cicli nel rapporto tra malavita e politica: i personaggi della de siciliana, il caso Andreotti, l'isolamento dei due magistrati LA LETTERA DI O.d.B. Paziente signor Del Buono, sono esasperato. Quei 900 e passa che abbiamo mandato alle Camere, invece di pensare a fare finalmente delle buone leggi, colla scusa di discutere idee politiche vecchie come Carlo Cotenna (dal piemontese) fanno soltanto quasi tutti un gran casino a nostre spese. Vogliono nuove elezioni: se le paghino! Secondo me, il rimedio ci sarebbe: mandarli tutti a casa ed assumere dall'estero un centinaio di amministratori capaci. Dare agli ex parlamentari pensioni Inps. Sarebbe un enorme risparmio e la lira tornerebbe a galla... Cesare Pirattoni, Torino GENTILE signor Pirattoni, da qualche tempo le lettere da Torino sono sempre più amare. Pare che non possa esistere un torinese senza torti da lamentare. Senza ragioni da difendere. I motivi sono i più vari. Lei sostiene che la sua proposta sarà utopistica, ma è l'unico sistema per non annegare completamente. Lei dice che ne ha proprio le scatole piene dei parlamentari. Ma il suo concittadino Giovanni Riccio ha anche altro da discutere: «Egregio Del Buono, sono a dire poco frastornato dal mercato della politica, uno a destra, uno a sinistra, uno un poco più al centro e così via. Una cosa concreta che si dovrebbe trattare in questi giorni è, tra le altre, il problema di "evacuare" a Torino. Amaspectori ezze alità nesi «C'è chi ha difficoltà a trovare la propria identità, chi cerca di realizzarsi, chi ha problema di anima e di moneta. Ma non dimentichiamo la necessità primaria di scaricare il soverchio peso del ventre, come dice Padre Dante. E' uno schifo affacciarsi agli orinatoi pubblici e una iniziativa vana cercare un pubblico gabinetto per bisogni più consistenti. In questo momento in cui tutti cercano con promesse più o meno fasulle di sorprendere la buona fede dell'elettorato, penso che sarebbe molto originale e apprezzato dalla cittadinanza e dai pochi eventuali stranieri affrontare il problema sopraddetto. Attirerebbe senz'altro l'attenzione della popolazione avanti con l'età che è sempre più determinante, visto il progresso della medicina e il declino delle nascite...». Evidentemente, la gamma delle inquietudini torinesi è ricca; si va da quelle per così dire ideologiche a quelle per così dire concrete, e tutte hanno diritto a venir prese in considerazione. La sua protesta, gentile signor Riccio, vale quanto la protesta del suo concittadino Cesare Pirattoni. Oreste Del Buono Amarezze specialità torinesi

Persone citate: Carlo Cotenna, Del Buono, Giovanni Riccio, Padre Dante, Riccio

Luoghi citati: Torino