Il sistema «forte» Itinerari da riscoprire di Maurizio Lupo

Itinerari da riscoprire Verso il restauro privato del Bramafam Il sistema «forte» Itinerari da riscoprire Un gruppo di privati, gli iscritti all'Associazione per gli studi di Storia e architettura militare, presieduta da Pier Giorgio Curino, restaurerà a sue spese il «Forte Bramafam». Venne eretto sopra Bardonecchia nel secolo scorso, per controllare il traforo del Fréjus. «E' un'opera militare che merita di sopravvivere - spiega Curino perché è un raro esempio di forte, eretto con tecniche di transizione, dalla pietra al calcestruzzo. Ha valore anche perché al Bramafam furono piazzate le prime installazioni italiane d'artiglieria moderna. Erano dotate di cannoni su affusto, posti in pozzi coperti da cupole d'acciaio, con possibilità di brandeggio a 360 gradi». Combatterono però quando erano già molto vecchi, durante l'ultimo conflitto mondiale. Nel dopoguerra il Bramafam, privato delle armi, accolse una colonia salesiana, fino al 1965. Poi abbandonato, decadde e divenne cava abusiva di materiale lapideo. L'Associazione l'ha ottenuto in affidamento dal Demanio militare, con un'annessa opera fortificata «in caverna» del 1938. Entrambi saranno risanati per diventare museo di sé. I volontari del gruppo hanno già incominciato a ripulire l'area, a effettuare le preliminari ricerche storiche e i rilievi, a schedare i 130 locali del forte e a raccogliere fondi per il cantiere. «A opere compiute - dice Curino - useremo il forte come se¬ de di collezioni di materiali militari del '900». Chi voglia saperne di più è invitato venerdì 28 aprile, alle 21, nella sala di via Accademia delle Scienze 11. Qui Curino terrà una conferenza su l'«Evoluzione dell'architettura militare tra l'Ottocento e il Novecento» Domenica prossima l'Associazione programma anche un'escursione alle opere fortificate e alle vestigia storiche normalmente ricoperte dalle acque del Lago del Moncenisio. A seguito della realizzazione del nuovo bacino idroelettrico le acque innalzandosi hanno sommerso il vecchio lago e le memorie storiche che narravano le vicende del millenario valico alpino. Tuttavia ciclicamente i resti dell'Ospizio del Moncenisio, le fortificazioni e i vecchi tracciati stradali affiorano a seguito dell'abbassamento delle acque del lago. La visita avverrà se il valico sarà aperto e in base alle condizioni del tempo. «L'escursione - precisa Curino - richiede un minimo di conoscenze della montagna e soprattutto molto buon senso. Siamo felici di accogliere con noi nuovi studiosi e amici ma prima di inerpicarsi sul Moncenisio dovranno sottoscrivere la disciplina di marcia e di sicurezza voluta dall'Associazione». Gli interessati possono telefonare al numero 011/7381124. Maurizio Lupo IlIti

Persone citate: Pier Giorgio Curino

Luoghi citati: Bardonecchia, Moncenisio