E' il primo partito, con Rifondazione arriva al 37 per cento Pds ritorno al futuro

E' il primo partito, con Rifondazione arriva al 37 per cento E' il primo partito, con Rifondazione arriva al 37 per cento Pds, ritorno al futuro A Torino la Quercia come ai tempi delpei Ritorno al futuro per la sinistra in città. Pds e rifondazione comunista hanno riconquistato migliaia di torinesi. Ogni cento elettori 37 hanno votato per loro: 26 per la Quercia, 11 per la Bandiera rossa. Uniti ancora dalla falce e martello (in formato ridotto per il pds), ma separati nelle alleanze, i due partiti nati dalla sepoltura del pei nel '91 stanno crescendo voto dopo voto. Insieme sfiorano il massimo storico toccato quindici anni fa, in città, dal pei di Pajetta, Gianotti, Minucci e dell'allora sindaco-immagine Novelli. Il partitone di via Chiesa della Salute era in declino quando Occhetto decise di passare il guado verso la socialdemocrazia abbandonando simbolo e nome «comunista». Nelle comunali del '90 il pei aveva il 28,4%. Alla prima consultazione post-scissione pds e rifondazione (Camera '92) subiscono una pesante flessione: 22%; in particolare: 15 al pds e 7 a rifondazione. Colpo di scena alle elezioni del sindaco nel '93: rifondazione sorpassa il pds: 14,6 contro 9,5.1 comunisti vincono ancora grazie a Novelli, candidato a sindaco, mentre la Quercia presenta Castellani (che, al secondo turno, vincerà il ballottaggio). I risultati dimostrano che il voto tra le due forze ex pei è fluttuante, che la sinistra convive in un vaso comunicante e che, nel suo insieme, è in ripresa. La conferma arriva con la consultazione per la Camera '94: ancora tre passi avanti, Quercia e Bandiera rossa toccano il 27%, di cui il 20,9 per il pds. In tre anni, dunque, gli ex fratelli rossi hanno riconquistato la forza dell'ultimo pei. Tanta nostalgia del Bottegone a Barriera di Milano, delle feste dell'Unità organizzate al Ruffini, ma mai un ripensamento. Il divorzio è andato fino in fondo, fino alle sezioni di periferia. Una a te, e una a me. Hanno provato, anche nei mesi scorsi, i «giovani non più giovanissimi» ex compagni a confrontarsi. Chiamparino, segretario del pds torinese, partecipa a un comitato politico in casa di rifondazione. I comunisti gli dicono che sono favorevoli all'unità, ma «parliamo dei contenuti» gli invita il collega Ortolano. Parlano di aziende municipalizzate da privatizzare: il pds è per le «spa» con il Comune socio di maggioranza, rifondazione vuole le aziende speciali. In Consiglio comunale Gianni Alasia, Paolo Ferrerò e il gruppo comunista fa un'opposizione durissima. Ed arriva il voto di domenica. I cittadini della gauche premiano tutti e due i compagni-rivali: 26% alla Quercia, 11 alla Bandiera rossa. Cinque punti in più a testa. La sinistra disunita vola al 37 %. [1. bor.l CINQUE ANNI Dl VOTO A SINISTRA RIFOND. PCI' PDS TORINO CITTA' pDS COMUNISTA + RIFOND. COMUNALI90 - 28,4 CAMERA 92 15,1 7,3 - 22,4 COMUNALI 93 9,5 14,6 - 24,1 CAMERA 94 20,9 6,3 - 27,2 REGIONALI 95 26,0 11,0 •Rifondazione Comunista nasce con il congresso del moggio 91

Luoghi citati: Milano, Torino