INUTILE EXPLOIT A SINISTRA di Giampiero Paviolo

INUTILE EXPLOIT A SINISTRA INUTILE EXPLOIT A SINISTRA UN torinese su 4 ha votato pds, e l'I 1 per cento degli elettori ha scelto Rifondazione comunista. Insieme, i due partiti raggiungono un risultato che riporta agli anni grassi (per la sinistra) delle giunte rosse. Ed anche a livello piemontese la coalizione-Pichetlo, rinforzata dai comunisti, sarebbe maggioritaria. Eppure, il nuovo presidente della Regione si chiama Enzo Ghigo, la bandierina di Forza Italia all'occhiello della giacca, nato e cresciuto professionalmente nell'allevamento di Publitalia, ossia del Cavaliere. Un paradosso reso possibile dal sistema elettorale che non prevede il turno di ballottaggio? Forse. Ma una cosa ò la somma algebrica dei consensi, un'altra la realtà. Cosa sarebbe accaduto nel blocco moderato pro-Pichetto se pds e Rifondazione si fossero incamminati sullo stesso percorso? Affermare che le divisioni della sinistra hanno pesato sull'esito finale è, dunque, un azzardo. E lo stesso vale per la scelta del candidato, certo non gradito a una parte della sinistra ma anche in grado di racimolare consensi nel blocco di centro. Altro discorso per la Lega: in Piemonte il Carroccio ottiene un risultato lusinghiero che, travasato nell'alleanza di centro-sinistra, avrebbe ribaltato le sorti del duello. Ma torniamo a Torino. Potrà il voto influire sui destini della giunta comunale? Sul piano numerico la risposta non può che essere negativa. La maggioranzaCastellani esce più forte nel partito di maggioranza relativa, il pds, e sostanzialmente stabile nelle altre componenti. Soprattutto non aumenta il consenso del centrodestra: Forza Italia è in flessione, appena compensala da An (che si conferma terzo partito della città). Il problema di Castellani, semmai, è il progressivo logoramento della squadra che lo ha accompagnato nell'avventura del '93. Alleanza per Torino, già in partenza il gruppo più frammentato, ha perso Lodi (trasmigrato al Polo), ha due consiglieri di Palmella, e altri che in più d'una occasione hanno manifestato segni di irrequietezza. Ma da oggi Castellani deve affrontare anche la necessità di dialogo con una Regione di segno politico opposto, dove alla dimensione numerica di Forza Italia e Aiì si aggiungerà una esperta pattuglia di ex democristiani. Gli resta un solido motivo di conforto. Scricchiolii e possibili frizioni sono poca cosa rispetto alla frana che il 27 marzo 1994 si abbatté sulla sinistra. E che adesso, a un anno di distanza, pare dimenticata. Giampiero Paviolo

Persone citate: Castellani, Enzo Ghigo

Luoghi citati: Piemonte, Torino