Il neo-presidente festeggiato in pizzeria, prima di iniziare gli incontri con i partners politici «Caro Enzo, ringrazia tutti»

Il neo-presidente festeggiato in pizzeria, prima di iniziare gli incontri con i partners politici Il neo-presidente festeggiato in pizzeria, prima di iniziare gli incontri con i partners politici «Caro Enzo, ringrazia tutti» Dal Cavaliere la prima telefonata a Ghigo «Caro Enzo, sono Marinella, il Dottore vorrebbe parlarti». Sono le due e trenta della notte del 24 aprile quando Enzo Ghigo trova il messaggio registrato sulla segreteria telefonica. Marinella è la segretaria personale di Silvio Berlusconi. Ghigo guarda la moglie Anna e sorride: quella chiamata è il coronamento della vittoria. Certo a quell'ora è troppo tardi per chiamare il Cavaliere bisogna aspettare fino alle dieci e trenta di ieri per farlo. Adesso racconta: «Era dal 4 aprile che non sentivo il Dottore. Mi ha fatto i complimenti e poi mi ha ordinato: "Chiuditi in ufficio e telefona a tutti quelli che ti hanno aiutato per ringraziarli». Detto, fatto. Un giro di telefonate interrotto solo dalle registrazioni in tv e da una serie di incontri: Michele Vietti (Ccd) al mattino, Ugo Martinat (An) a colazione. L'argomento? Semplice, la distribuzione degli assessorati. Ghigo vorrebbe glissare sull'argomento. Preferisce parlare degli «elogi sperticati che Silvio Berlusconi mi ha fatto su Canale 5». E' emozionato: «Voglio acquisire quella cassetta e tenerla per ricordo: in quattordici anni di Publitalia il Dottore non mi ha mai fatto i complimenti». E le poltrone? Meglio ricordare la vittoria sull'avversario Pichetto: «Ho incarnato - spiega - l'esigenza dei piemontesi di una politica moderata ed equilibrata. E adesso voglio essere il presidente di tutti». Oppure narrare le barzellette raccontate in pizzeria da Augusto la sera della vittoria. C'erano la moglie Anna, quelli dello staff e i parlamentari Mammola, Colombini, Rosso: i fedelissimi. All'appello mancavano altri di Forza Italia. Angelo Burzi, ad esempio, era con Renato Montabone, Rolando Picchioni e Tealdi (ramo buttiglioniano di Forza Italia popolari) a cena alla Sacrestia. Forza Italia divisa dopo il voto? «Macché - s'indigna Ghigo - questa è un'illazione di voi giornalisti». Sarà, ma ieri pomeriggio a Burzi che lo consigliava di partecipare alle celebrazioni del 25 aprile Ghigo rispondeva così: «Cos'è, inizi a darmi ordini?». E' stanco Ghigo. I suoi collaboratori gli snocciolano gli appuntamenti di oggi: «Alle sette collegamento con Uno mattina». Così sfuma la vacanza. E allora via agli appuntamenti: 16,30 strada Mongreno con gli eletti del Polo «Per fissare un codice di comportamento dei consiglieri» - poi subito dopo il vertice per gli assessorati. Sarà la notte della grande spartizione? Ghigo spiega: «Certo, devo tener conto delle esigenze dei partiti, ma io sceglierò i miei assessori solo in base alla competenza». Comunque non sarà una scelta facile. A quell'incontro, infatti dovrebbero partecipare Martinat, Ghigo, Vietti e il buttiglioniano Picchioni, ma il leader di An nell'incontro di ieri ha espresso perplessità sulla presenza dell'ex de. Il motivo? «Sono un'unica cosa con Forza Italia - avrebbe detto Martinat ai suoi collaboratori - io mica invito i monarchici che ci hanno appog- giato». Primo scoglio, dunque. 11 secondo arriva dall'applicazione del manuale Cencelli in salsa piemontese: 3/4 assessorati ad An, 6/7 a Forza Italia (uno-due ai popolari), 1/2 ai Ccd. Nomi? Per ora uno è sicuro: Giampiero Leo. A lui Ghigo vorrebbe affidare l'assessorato alla Famiglia: «Sarà dice - uno dei primi atti della mia amministrazione». Quasi un omaggio reverenziale al governo Berlusconi. Il Cavaliere, infatti, tra le prime azioni dopo l'insediamento a Palazzo Chigi istituì il ministero della Famiglia. E le altre poltrone? «E' troppo presto fare nomi - spiega Ugo Martinat -. Certo non vogliamo applicare il manuale Cencelli,ma porremo una giusta esigenza di rappresentatività in base alla meritocrazia dei nostri eletti che rapresentano alcuni la capacità storica di aver fatto una dura opposizione al centro-sinistra e il rinnovamento vero e globale». In pratica una candidatura per Masaracchio e Majorino (presidente del Consiglio o vicepresidente della Giunta) e per il giovane Ghiglia. Richieste di assessorati arrivano anche dai federalisti e dall'Udc - ammesso che riesca ad ottenere seggi. E Forza Italia? Tra i papabili: Burzi, Angeleri, Caterina Ferrerò, Montabone e Cavaliere (popolari). Poi dalla provincia Rachelli, Bodo, Viale, Toselli, Pichetto. Quanti problemi per Ghigo. E pensare che lui avrebbe voluto andare in vacanza con la moglie e il figlio Pit. Ma in fondo il piccolo l'aveva avvi¬ sato: «Papà, con tutta questa pioggia sei subito nei casini». Ma il tempo stringe. Così tra una telefonata di Vittorio Dotti, un incontro con Deodato Scanderebech - la sorpresa in Forza Italia - le interviste in tv, salta il programmato sonnellino delle sei del pomeriggio. E allora si parla di politica - «Probabilmente i popolari, i federalisti, l'Udc e il Ccd faranno gruppo unico con noi a Palazzo Lascaris» - e si esaminano i dati delle preferenze: «Che sorpresa Scanderebech, Ferrerò e Del Noce». Alle venti, finalmente, la pausa. Un rapido passaggio a casa poi all'Arcadia: «Porto a cena il mio staff elettorale. Se lo meritano». Maurizio Tropeano PIEMONTE paptiti REGI0NALI '95 CAMERA '94 ™""M V0TI % SEGGI % F0RZA ITALIA 27,3 26,5 PDS 20,7 16,7 ALL. NAZI0NALE 11,3 8,3 LEGA N0RD 10,5 15,7 RIF0NDAZI0NE COM. 9,1 5,8 P0P0LARI BIANCO * 6,4 11,9 PATT0 DEMOCRATIC! 3,4 — CCD 3,0 — VERDI 2,6 2,7 PANNE LLA 1,6 5,1 PENSION ATI 1,5 — VERDI-VERDI 1,3 1,1 PIEM0NT NAZ. 0,7 0,5 P0P0LARIDEM0CR. 0,5 — FR0NTE AUT0N0MISTA 0,1 — 5875 seggi su 7145 * Prima della scissione. Nelle politiche del '94: Psi 1,6, Alleanza democratica 1,6, Rete 2,3, Rinnovamento 0,2, in totale 5,7 I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA Enzo GHIGO Giuseppe PICHETTO 34,3% Domenico POMINO 11,5%" Gianni ALASIA 9,2% Carmelo PALMA 2,0% Alessandro LUPI 1,6% Renzo RABELLINO (6056 SEZIONI SU 7145) 1,0% Enzo Ghigo ha annunciato che creerà un assessorato per la Famiglia. Quasi certamente andrà a Giampiero Leo

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