Maltempo emergenza in Piemonte

a Allarme nella zona del Tanaro, a Asti inviate squadre di vigili del fuoco da Milano Maltempo, emergenza in Piemonte Frane, ponti interrotti e 3 morti sulle strade CUNEO. Il maltempo flagella tutta l'Italia occidentale, dalle Valle d'Aosta alla Sardegna, ma la situazione è particolarmente critica in Piemonte, a cominciare da Cuneo, dove la pioggia battente non dà tregua da più di settantadue ore e fa rivivere il timore della tragica alluvione del novembre dello scorso anno che causò oltre sessanta morti e danni per alcune migliaia di miliardi. La pioggia ha fatto tre vittimo sulle strade: due ragazzi nel Cuneese sono stati trascinati con l'auto contro un palo della luce; mentre sull'autostrada del Frejus un autotreno sbandando ha travolto un addetto al casello di Salbertrand, Enzo Beraudo, morto sul colpo. Gli abitanti delle frazioni sfollate sei mesi fa per le frane guardano con paura le colline: i paesi che hanno avuto morti e gravi danni vedono alzarsi pericolosamente il livello del Tanaro. E' emergenza a Bastia Mondovì, diventata un simbolo della voglia di reagire del dopo-alluvione. Un ponte, ricostruito dopo un lungo braccio di ferro con le istituzioni, era stato sfondato una settimana dopo l'inaugurazione da un camionista che non aveva visto i cartelli di divieto di transito per i veicoli pesanti. Quella passerella sul Tanaro era stata ricostruita a tempo di record, facendo uscire dall'isolamento trenta famiglie e due frazioni, ma da ieri tutto è tornato come prima. Il fiume si è alzato e il vicesindaco ha dovuto firmare un'ordinanza che ha dichiarato inagibilc il ponte «Bailey» finché il fiume non tornerà al di sotto dèi livelli di guardia. ■ Lo stesso vale per H'viadotto che collega ilpaesé à Mondoivfpfe 'eiftà 'pùnto di riferimento per ospedale, servizi e pósti di lavoro. Paura anche a Clavesana, a pochi chilometri da Bastia. Qui, lo scorso novembre, il Tanaro entrò come una furia, spazzando via un borgo. Il cadavere dell'ultima vittima, un ragazzo di 14 anni, è stato trovato soltanto un mese fa. Durante il funerale il parroco aveva detto che con quella tragedia si doveva voltare pagina, ma da ieri il ponte che unisce le due parti del paese è di nuovo chiuso, c'è pericolo «Piene come quella di questi giorni - ha detto Michele Chiecchio, sindaco appena rieletto - sono normali. Ma gli argini sono gli stessi del dopo alluvione, lavori ne sono stati fatti pochi ed è normale che in primavera arrivino le piogge e si alzi il livello del Tanaro. Come si fa a pretendere che la gente stia tranquilla dopo una tragedia come quella di no vembre?».. In pre-allarme è la zona del Monregalese, dove per precauzione sono già state chiuse dodici strade provinciali. Il magistrato del Po ha però fatto sapere che i fiumi sono sotto il livello di guardia ovunque, tranne che a Carde e a Carignano. A Ceva destano preoccupazione la passarella vicina a Piazza d'Armi, ricostruita dopo l'alluvione grazie ai fondi di «Specchio dei tempi». Nell'Alessandrino il Bormida è in piena, ma il suo livello non allarma ancora. Più grave la situazione nell'Astigiano, dove il prefetto di Asti ha attivato una «sala operativa» di protezione civile per fronteggiare l'eventuale emergenza. E da Milano intorno alle 21 è partita una colonna mobile dei vigili del fuoco diretta nella cittadina piemontese a sco- po precauzionale. Tutto è pronto, insomma, per evitare che eventuali straripamenti colgano impreparati i mezzi di soccorso e la popolazione come avvenne cinque mesi fa. Nel Torinese, ieri, è stata chiusa la strada per Chivasso a causa di caduta massi, mentre nel Novarese la strada per la Valle Vigezzo è stata chiusa. E, se mancano i ponti o i collegamenti, qualcuno se li realizza da solo. Come è accaduto a Garessio in Alta Valle Tanaro, un altro dei paesi devastati il 5 novembre. Un agricoltore di una frazione era costretto a fare alcuni chilometri per raggiungere il suo campo dall'altra parte del fiume: l'unico ponte rimasto in piedi è molto lontano dal terreno. Allora si è arrangiato e, approfittando della scarsità d'acqua, ha piazzato nel letto del Tanaro due rimorchi che sono diventati una passerella. Ma le piogge che da tre giorni cadono su tutta la zona hanno fatto alzare il livello del fiume, i rimorchi sono diventati una diga e l'acqua ha cominciato a tracimare. E' scattata l'emergenza e sono arrivati i carabinieri di Mondovì: un'autogrù ha rimosso il ponte abusivo e tutto si è risolto con qualche ora di lavoro delle forze di protezione civile, mentre all'agricoltore è arri¬ vata una denuncia. Dal Piemonte alla Sardegna. Il maltempo ha colpito in particolare il Nuorese: 10 scout di Sassari sono rimasti bloccati per alcune ore a causa di un'improvvisa nevicata sui monti del Gennargentu. E l'emergenza continua perché le previsioni per la giornata di domani non sono buone: sono ancora previste piogge estese e neve al di so¬ pra dei 1400 metri. [1. f.l Un agricoltore è stato denunciato: con un ponte abusivo ha rischiato di provocare un'inondazione Colle d. J^TEODULO PLATEAU ROSA fermati SVIZZERA PICCOLO CERVINO Catena (3883) BREITHORN 2^ A(*165) A (4165) ;■■ 3480 / VA IT... PLATEAU / SC4°NRTfS%F Punto dove sono stati visti mercoledì /còlle A / BREITH GOBBA DI R0LLIN (3899) P. POLLUCE (4091) -A (3831) Rif. Guide' AYAS (3394) a ■ ■ ■ .. ,. :■■■■■:■■ Il Cervino, vicino alla zona dell'incidente, e i 2 dispersi

Persone citate: Bailey, Bastia, Enzo Beraudo, Michele Chiecchio, Novarese